martedì 6 dicembre 2016

calogerotaverna@live.it Ma ti preannuncio che non ho mai stimato Andreini. Che in cambio di una bistecca in più (storico) ha svenduto la coscienza sociale e politica di una strategica compagine impiegatizia quale quella della BANCA CENTRALE, realtà di rilevanza costituzionale. I falsi sindacatini da che ho lasciato la BI (il 1° febbraio 1981) strumenti ciechi di oscura cultura di un certo Finocchro non li ho più seguiti ne ho voglia adesso di sminuire il mio disinterese. Quando scrissi a Visco che non poteva chiudere la filiale di Rieti e Visco mi rispose che doveva per la ferrea legge dei costi/benefici mi sono reso conto che si andava incontro al baratro totale per dipendenti e pensionati diretti e soprattutto indiretti. Ci vorrebbe in BI un sindacato rosso vero (come scrisi una volta) che non c'è. Così sfratti dai propri immobii, chiusira delle filiali, assurda patrimonializzazione del proprio bilancio d'esercizio, mantenimento della gestione privatitica in mani ad un CSBI massone, svendita DEI PROPRI IMMOBILI E TRA BREVE dismissione delle pensioni BI che il conto economico non regge più, chiusura della CSR perché i costi abnormi a carico BI non sono fiscalmente deducibili, licenziamenti in tronco e non solo nelle officine crte e valori. Calogero Taverna

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