venerdì 28 dicembre 2012

Caro Alfredo Sole


Ho letto furiosamente le tue due lettere e quindi spesso ho capito fischi per fiaschi. Intanto vedo che sbagli anche la tua taglia: se sei L - dice mia moglie - sei per lo meno 50, altro che 48. Le tue risposte mi arrivano solo oggi a Natale passato. Poco male, qualcosa ti arriverà dopo le feste. Non credo che ciò ti possa angosciare più di tanto. Mi rasserena il fatto che se non leggo molte altre lettere in posta diretta, questo significa poco: ti scrivono riservatamente e questo è un bene. Mi ha molto irritato la interrogazione ADRAGNA per ragioni che non ti dico, ma tu capisci bene perché. Piomberanno inchieste e occorreranno giustificazioni. Se tu dopo potrai andare altrove, poco male. Ma non è così. In tante cose la pensiamo diversamente ma non ci bistratteremo. Tu vivi la doppia iattura dell'ergastolo e dell'ergastolo ostativo. Hai profonde motivazioni per imprecare. Ma, in diritto diciamo: nemo judex in causa propria. E quanto ad autopsicanalizzarti sai le papere che prenderesti. Dall'alto(o dal basso) dei miei ottant'anni e completamente dal difuori tendo a valutare le cose con .. umano cinismo. Innanzitutto, saggezza siciliana impone: calati juncu ca passa la china. Io spero (a dire il vero sono certo) che questo è l'ultimo natale che passi ad OPERA. Poi niente art. 4 bis; niente ostatività: tanti troppi anni son passati: sei innocuo. Pertanto semilibertà (attenzione non libertà, semilibertà) e la vita continua (dobbiamo dire in meglo) Dice il vangelo: siate candidi come colombe ma astuti come serpenti (grosso modo: non son credente). Ti abbraccio

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