lunedì 7 ottobre 2013

Ma tu sei uno scriba....abbassati alla condizione dei piccoli e capirai col cuore oltre che col cervello......E non mi mazziare !!! ahahahah

Ad una carissima amica, tanto brava, solerte, animata da spirito altruistico, intelligente et altro (in positivo) quanto ormai irriducibilmente fanatica della sua fede che crede davvero unica fucina di verità indubitabile. Allora cominciamo con il dimostrarle che Luca quell'evangelista là va preso con le molle

Scrive una fervente amica mia:


  • I nostri pensieri , sono come due calamite , naturalmente distanti ! Ma ciò non vuol dire che non ci vogliamo bene ! Almeno da parte mia tanto affetto e stima !
     
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    Calogero Taverna Calogero Taverna Ma dì ai tuoi grandissimi problemi quanto è piccolo dio, potrebbe risolverteli in un fiat e si gira dall'altra parte. Scusante? Non esiste.
  • Calogero Taverna Solo ti posso assicurare che i problemi di carattere religioso non mi assillano affatto. Altri sono i miei pensieri. Da ultimo cercare di venire in aiuto, date le mie non consuete esperienze, a questo mio paese che adoro e che vedo in mano a gente priva di intelligenza. (Ovviamente, questo è un giudizio personale). E guarda che il clero locale mi dà pensiero.
     

  • + Dal Vangelo secondo Luca...Altro
  •  Anche per una buona amministrazione e' necessario il sapere di Dio ! I suoi consigli sono le fondamenta per una costruzione sana e non corrotta !
  • Calogero Taverna Questo intrigato discorso razionalmente non regge: a quei tempi vi potevano essere (e vi erano) servi, ma nel senso di irresponsabili sottomessi. Vi sono state tante rivoluzioni. E' venuto Marx. Oggi non ci sono servi irresponsabili. Fino all'Ottocento a Racalmuto, quando un antenato - pare di Tanu - un gigante, diede un ceffone letale al gracile mezzadro che ne morè, al Circolo Unione si borbottò: che tempi ora un patruni nun può mancu dari nna masciddrata a lu so mitateri. Quel Luca - te l'ho detto l'altra volte - si deve prendere con le pinze. Oggi mancu papa cicciu è così reazionario.
  •  ahahahha.... Dai Calogero , lo sai bene che il servo ha il significato di figlio. Il figlio se sbaglia si corregge...Daiiiiiii.....Tu lo sai ma apposta prendi alla lettera parole che hanno ben altro significato. Gesu' si esprimeva in parabole per essere chiaro e capito anche , anzi , sopratutto dai piccoli, dagli ultimi...Gli scribi non gli interessavano tanto , forse perche' anche loro non erano interessati a lui....

  • Calogero Taverna Sai che sbalordisco. Va bene, andiamo a consultare l'originale: quis autem vestrum habens servum arantem aut pascentem, qui regresso de agro dicat. Ma manco se ci mettiamo a culu a ponti possiamo traslare il servus arans et pascens in figlio contadino e per giunta guardiano di porci: FIGLIO in latino molto semplicemente si dice FILIUS. Mi preoccupi, sai?
  • la fervente amica
  •  allora mettiamola cosi'. Un datore di lavoro buono ti da una buona bustapaga tale da permetterti dignitosa vita. E' pur sempre un padrone ed il lavoro richiesto lo vuole portato a termine, ma senza la sua bustapaga il servo non avrebbe una vita dignitosa.
  •  Ma tu sei uno scriba....abbassati alla condizione dei piccoli e capirai col cuore oltre che col cervello......E non mi mazziare !!! ahahahah
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