martedì 6 settembre 2016

Lillo Taverna
1 h
D'Alema opta per il no. Non rinuncia al piatto freddo della vendetta contro il suo rottamatore. Ero per il no. Penso che solo D'Alema può dare la svolta economica a questo nostro disorientato Paese. Mi vado però sempre più convincendo che una vittoria del no significherebbe due anni almeno di sbandamento politico e quindi sociale e soprattutto economico dai costi incalcolabili. Per responsabilità forse mi deciderò a votare sì fregandomi delle fisime ultrici di Baffetto Massimo e della mia personale coerenza.
Calogero Taverna
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Commenti
Giulio Maria Giannico Baffetto fu' ; vorrebbe tornare "baffone", ma non si avvede dell'inesorabile norma : ruit hora, et fugiunt dies !
Lillo Taverna Carissimo Giulio, sono stato una mezz'ora nella magione dalemiana in quella piazza ove i massoni hanno celebrato con una bella statua eburnea Giordano Bruno e ho potuto apprezzare la superiore intelligenza di questo omino dai baffi birichini. E' l'uni...Altro...
Giulio Maria Giannico Che ti debbo dire....il de profundis non l'ho pensato neppure io...pero' la resurrezione, come dire, "non e' riuscita a molti"...👍
Lillo Taverna
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Lillo Taverna Visto che D'Alema non è mai MORTO non vi è resurrezione da mettere in conto. D'Alema è un demone politico e sotto questo aspetto è immortale. Non ha mai smesso di comandare. E' tanto cinico da mandare al macello persino il suo sosia come per le elezioni romane. Siccome per me la prima dote che deve avere un politico di vaglia è l'immoralità perché la salvezza di un Paese non la si ottiene con i piagnistei moralistici, certo è che il mio D'Alema quella dote ce l'ha al massimo grado unitamente però a tant'altro- Sarà una mia infatuazione. Che ti debbo dire? Ma penso di non sbagliare. Calogero Taverna

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