mercoledì 30 agosto 2017

Nolite iudicare ut non iudicemini.
Non giudicate, per non essere giudicati


Chi si erge a giudice e condanna erra. Si tratti del suo nemico, si tratti del suo amico. Si tratti del Governo o si tratti del Papa. Si tratti del violentatore di femmine o del losco criminale vicino di casa. Nolite iudicare... sempre comunque. Non ne avete titolo, non ne avete la debita toga. Chi siete poi? Alla fine giudicate voi stessi e qui non potete che condannarvi. Ogni sera, si tratti di esame di coscienza di cattolica fattura, si tratti di autocritica di rosso laicismo comunista.

Nessun commento: