domenica 9 giugno 2013

Baiamonte stecca, Taverna contrattacca. Ora mi si chiede del mio archivio. Potrò ben dimostrare che esiste e che si tratta di un archivio di estrema importanza per questa nostra disastrata Racalmuto

Piero Baiamonte
la Sua recensione più che un commento mi sembra un "uso" della mia attività (artistica) per esternare, con un proprio esercizio intellettuale, propri concetti e riflessioni con l'aggiunta di sue personali "situazioni" in merito alla mancata accettazione da parte del Comune di un non meglio precisato archivio in suo possesso - ma va bene così l'Arte come la pubblicazione giornalistica è libera.



Calogero Taverna
Mi ha molto sorpreso il suo rammarico. Guardi che ho cercato di contattarla per terra e per mare inutilmente o per carenza dei canali o per sordità di chi non voleva sentire. Non ho bisogno di nessuno o di qualcosa per scoccare i miei aculei polemici. I miei intenti: più chiaro del mio commento in REGALPETRA LIBERA non potevo essere. Ed ancora di più se Sergio pubblica il secondo mio commento- Lei non sa che cosa sia il mio archivio: lo sa bene però il suo amico Volpe, lasciando senza risposta una richiesta di Ecclesia mentre venivano erogate 500 euro dalle esauste casse, destinati a celebrare tra pochi avventori un sedicente scultore. Non parlo poi dell'istanza relativa al museo ecclesiale al Chiaramontano, chiosata in esordio dai due capigruppo consiliari più rappresentativi (ma quersto forse le dà fastidio potendo affievolire il suo attuale effimero impero). Purtroppo la mia fuorviante critica l'ha lanciata in ambienti artistici d'alto prestigio a lei per ora occlusi. Gratitudine: guai a chi ne accansa il diritto, conquista solo un nemico. E quanto ad amicizie, lei non sa quanti fascisti attuali si paluderanno degli orpelli partigiani, fra qualche mese. Perchè, come scrivo in più luoghi, a maggio non si va a votare. La triade di Diomede saprà bene comportarsi, forse anche perché stuzzicata da me.

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