sabato 15 febbraio 2014

Ci sono confidenti e confidenti.

"Come è possibile che l'Ispettore di pubblica sicurezza abbia per suo confidente un bandito di questa specie? Noi tutti sappiamo che la polizia ha bisogno di confidenti. Ci sono confidenti e confidenti; ma come si spiega il caso in questione?"

Lo dice lui stesso Li Causi: la polizia ha "bisogno di confidenti". Aggiungo: la guardia di finanza necessita di "confidenti". Sono stato per quasi sette anni al Ministero delle Finanze distaccato quale ispettore esperto della Banca d'Italia ed ho visto come addirittura si esagera nell'andar dietro a lettere "confidenziali" per non dire anonime. A  volte ho avuto l'impressione che le lettere anonime se le scrivessero gli stessi ispettori del fisco. Senza confidenti non si approda a nulla. I Ministeri hanno persino fondi riservati a tal fine. Non ci si può scandalizzare.
 Già! Dice Li Causi: "ci sono confidenti e confidenti"- E vuol, sapere dal Messana come mai il questore abbia assoldato come confidente addirittura "fra diavolo". Certo che Messana non risponda. Gli doveva dare al compagno Li Causi lezioni di catechesi poliziesca?
Ci sono confidenti e confidenti. Ci sono come nel calcio le patacche e vi sono i confidenti che non ci sono soldi sufficienti per ricompensarli. Se non andiamo errati, nell'occasione il Messana, magari spostandosi con la  sua  automobile, all'epoca cosa rara, con le confidenze di fra Diavolo riuscì persino a sgominare la banda di Fra' Diavolo. Vi era materia per riconoscimenti d'alto bordo. Se ci danno accesso agli archivi riservatissimi della polizia, quelli che manco l'epurazione decennale delle carte d'archivio vengono violati, troveremmo applausi, elogi, riconoscimenti per il Messana- Insomma qui il grande Li Causi fa autogol. Solo che chi crede di avere rinvenuto materia per i suoi intrecci denigratori diviene persino perseguibile per calunnie a mezzo stampa. Caro Casarrubeo.

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