giovedì 10 luglio 2014

Gentilissimo e validissimo direttore Terrana, queste frottole non le venga a raccontare a me. Ora addirittura so che Colpi di Spillo equivale a Anna Maria Scicolone. Questo mi rasserena alquanto visto che temporibus illis ho avuto una serie tempestosa con un'altra Scicolone che credo la sorella. Ero curioso sapere chi osava sminuirmi a modesto ex dirigente non importa di che e a modesto facitore di banali cose comunali. Ho messo sotto torchio chi sospettavo. Mi sbagliavo e ben due membri della vostra direzione che sono incazzatissimi con questa Colpi di Spillo mi hanno detto chi era. Codesta ora simpaticissima REDAZIONE del 9 luglio insinua furbescamente la faccenda di Lombard e di I Soldi Truccati (che non nego per quattro quinti stilati da me e corretti non so da chi). Ben!! Mi dispiace Malgrado Tutto scantona anche qui: Lombard era lo pseudonimo di Romano Gattoni, allora appena segretario della Banca d'Italia relegato addirittura al Servizio Rapporti col Tesoro, morì per un cancro on testa. Era pseudonimo per modo dire, nella SINISTRA noto per i suoi brillanti interventi nel Manifesto ed anche in Lotta Continua. Firmò presso la Feltrinelli come autore del libro Soldi Triuccati con nome e cognome pur di finanziare la collabente testata di Testaccio. Pagò in carriera quelle sortite eretiche. Gli volevo tanto bene. Ad un certo punto ho litigato forte con lui. Ora lo piango e lo rimpiango. Come vede anche qui, caro direttore, la sua Redazione va allo sbaraglio. Colpi di Spillo non può essere, uno nessuno centomila per non pagare il dazio quando sbarella. Elementare, direttore Terrana!. Se la signorina Anna Maria Scicolone vuole dilettarsi a punzecchiare a destra e a manca che si firmi con nome e cognome per avere magari la nostra personale ammirazione. Ma non basta che certi articoli a deviante anonimato siano a firma nota solo nell'ambito del vostro convento mi pare a sei teste. No! lo dobbiamo sapere anche noi all'esterno che veniamo da lei fotografati, celiati, ed altro ancora per poterla anche rimbeccare come più ci aggrada. Chi di penna ferisce ... o no? Calogero Taverna

Gentilissimo e validissimo direttore Terrana, queste frottole non le venga a raccontare a me. Ora addirittura so che Colpi di Spillo equivale a Anna Maria Scicolone. Questo mi rasserena alquanto visto che temporibus illis ho avuto una serie tempestosa con un'altra Scicolone che credo la sorella. Ero curioso sapere chi osava sminuirmi a modesto ex dirigente non importa di che e a modesto facitore di banali cose comunali. Ho messo sotto torchio chi sospettavo. Mi sbagliavo e ben due membri della vostra direzione che sono incazzatissimi con questa Colpi di Spillo mi hanno detto chi era. Codesta ora simpaticissima REDAZIONE del 9 luglio insinua furbescamente la faccenda di Lombard e di I Soldi Truccati (che non nego per quattro quinti stilati da me e corretti non so da chi). Ben!! Mi dispiace Malgrado Tutto scantona anche qui: Lombard era lo pseudonimo di Romano Gattoni, allora appena segretario della Banca d'Italia relegato addirittura al Servizio Rapporti col Tesoro, morì per un cancro on testa. Era pseudonimo per modo dire, nella SINISTRA noto per i suoi brillanti interventi nel Manifesto ed anche in Lotta Continua. Firmò presso la Feltrinelli come autore del libro Soldi Triuccati con nome e cognome pur di finanziare la collabente testata di Testaccio. Pagò in carriera quelle sortite eretiche. Gli volevo tanto bene. Ad un certo punto ho litigato forte con lui. Ora lo piango e lo rimpiango. Come vede anche qui, caro direttore, la sua Redazione va allo sbaraglio. Colpi di Spillo non può essere, uno nessuno centomila per non pagare il dazio quando sbarella. Elementare, direttore Terrana!. Se la signorina Anna Maria Scicolone vuole dilettarsi a punzecchiare a destra e a manca che si firmi con nome e cognome per avere magari la nostra personale ammirazione. Ma non basta che certi articoli a deviante anonimato siano a firma nota solo nell'ambito del vostro convento mi pare a sei teste. No! lo dobbiamo sapere anche noi all'esterno che veniamo  da lei fotografati, celiati, ed altro ancora per poterla anche rimbeccare come più ci aggrada. Chi di penna ferisce ... o no? Calogero Taverna

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