giovedì 18 dicembre 2014

ricordiamo i racalmutesi dispersi nella guerra del 1915-18, ancora senza avello.

Carissimo Gigi, ti dicevo quest'autunno di questi nostri compaesani morti nella guerra del 1915-18 e di cui TenaceConcetto BlogDi Racalmuto........... non appronta neppure una lapide commemorativa. Mi Piace Roma dicevi di segnalare io questi dispersi in guerra senza avello. Varie volte l'ho fatto. L'ho faccio ancora una volta. MALGRADO TUTTO non reputa di dedicarvi appena una sua riga per una istanza, una supplica ad onorare questi modesti figli di Racalmuto immolati dalla Patria e ignorati  anche dal paese di nascita perché il Comune pensa ad altro. Pensa e persino onora soggetti intestando loro strade piazze e giardini senza manco sapere quali meriti abbiano davvero avuto. E per questi eroi senza gloria neppure un fiore, un cippo. 
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Contra Omnia Racalmuto
...per mestiere spiego bene agli altri quello che per me non comprendo.
sabato 2 marzo 2013
  
ONORIAMO I NOSTRI DISPERSI IN GUERRA SENZA AVELLO NATI A RACALMUTO

Almeno Eugenio Napoleone Messana - che anche sindaco fu - un ricordo lo spese nel suo rigonfio volume sulla storia (rectius fantasie cronachistiche in elogia del suo allargato gruppo familiare) nell'elencare i DISPERSI del 1915-18. Però manco si curò di specificare chi era quel TIRONE reiterato ai nn. 32 e 33. Grazie al Messana comunque sappiamo chi furono questi MILITARI DISPERSI che dopo 40 anni tanto dispersi non potevano essere: Erano racalmutesi CADUTI nella criminale guerra del 1915-18. Se ben leggiamo furono trentadue giovani racalmutesi che partirono sani e salvi da Racalmuto. Presero il treno alla ancora fiammante stazione ferroviaria allo sbocco di quella che dopo trionfalmente si chiamerà Viale della Vittoria, alberato dal don Cesare, il benemerito fratello del fascistissimo don Enrico Macaluso, e non se ne seppe più nulla. Morirono, sì morirono tre nel 1916 fra cui il fratello di mia nonna FALCI CALOGERO NATO A RACALMUTO IL 12 GENNAIO 1895 ad appena 20 anni .... e undici mesi preciseranno i fastidiosi statistici, ma non vide l'anno del suo ventunesimo genetliaco. Era un gran bel giovane: bello come tutti i Falci di Racalmuto ed anche quelli che nacquero e prosperarono a Montedoro o magri dopo  in Continente.  Un bell'ingrandimento luccicava nell'anticamera vasta dell'alcova all'antica della casa di mio bisnonno Caliddru, casa sotto strada che quando pioveva dovevi immettere una lastra lignea per non fare trasiri l'acqua intra. Fin dai primi vagiti dovetti mirare quella bella foto, accanto ad un'altra.
 L'altra foto era quella di mio nonno Calogero nato a Racalmuto l'11 aprile 1880. Il Messana lo annota al n.° 28. Burocraticamente soggiunge: "disperso il 24 maggio 1917". No, signor Messana: morto in località mai comunicataci, solo un numero di quota. Ne abbiamo parlato altra volta. Certo, signor Messana, un disperso la sua gloriosa famiglia non ce l'ha e manco quella dei suoi parenti Savatteri e manco quella dei dominanti Matrona e manco quella dei signori Grillo o dei signori Tulumello o dei signori Vinci  e manco quella di qualsiasi dei galantuomini che bivaccavano al Circolo dei Galantuomini. E sa perché? perché quelli alla visita di leva tutti riformati risultano. Non  mi crede? Poteva consultare i begli archivi municipali, benissimo tenuti dalla famiglia  Tulumello. Allora mica era come ora. Io li ho consultati e vidi e fremetti. Un'inchiesta farei. Lo sa perché il grande oculista Cucco finì in ultimo in disgrazia alla fine del fascismo? Perché cavava un occhio a pagamento per evitare la chiamata in guerra. Aveva cercato di perseguirlo il nostro tenentino dei carabinieri don Salvatore Burruano con il prefetto Mori. Traditore dei carabinieri lo considerarono e dovette subitre le umiliazioni le più avvilenti. Pare che nessuno a Racalmuto ne abbia mai saputo niente. Ad ogni modo tra i dispersi non trovo nessun Burruano. Anche i figli di don Ciccu erano "galantuomini". Eroi e fascisti post bellum.
 Nessun cippo, nessuna lapide per questi insignificanti figli del popolo, morti in guerra ma senza avello per strafottenza delle nostre superiori forze armate. Non posso dirlo a voi commissari o ai vostri caudatari che son capaci di magnificarvi per una lettera scritta a Crocetta, abilmente a scarico delle vostre responsabilità amministrative.
 Ma qui almeno grido:
 Famiglia Agrò - onoriamo il vostro LEONARDO - PRESENTE;
 Famiglia Arnone - onoriamo il vostro GAETANO - PRESENTE;
 Famiglia Avanzato- onoriamo il vostro SALVATORE - PRESENTE;
 Famiglia Campanella - onoriamo il vostro GIUSEPPE - PRESENTE;
 Famiglia Campanella - onoriamo il vostro EDUARDO - PRESENTE;
 Famiglia Casuccio - onoriamo il vostro FRANCESCO - PRESENTE;
 Famiglia Catalano - onoriamo il vostro MICHELANGELO - PRESENTE;
 Famiglia Ciminnisi - onoriamo il vostro BIAGIO - PRESENTE;
 Famiglia Cipolla - onoriamo ilvostro SALVATORE - PRESENTE;
 Famiglia Esposto Pettinato - onoriamo il vostro SALVATORE - PRESENTE;
 Famiglia Falci - onoriamo il vostro CALOGERO - PRESENTE;
 Famiglia Falco Abramo - onoriamo il vostro GIUSEPPE - PRESENTE;
 Famiglia Ferlisi - onoriamo il vostro MATTEO - PRESENTE;
 Famiglia Licata - onoriamo il vostro ANGELO - PRESENTE;
 Famiglia Lombardo - onoriamo il vostro DIEGO - PRESENTE;
 Famiglia Manta - onoriamo il vostro CALOGERO - PRESENTE,
 Famiglia Matteliano - onoriamo il vostro CALOGERO - PRESENTE;
 Famiglia Mendola - onoriamo il vostro GIUSEPPE  - PRESENTE;
 Famiglia Miceli - onoriamo il vostro GIACOMO - PRESENTE;
 Famiglia Ricottone - onoriamo il vostro RAFFAELE - PRESENTE;
 Famiglia Salemi - onoriamo il vostro PIETRO GAETANO - PRESENTE;
 Famiglia Salvo - onoriamo il vostro SALVATORE -  PRESENTE;
 Famiglia Sardo - onoriamo il vostro SALVATORE - PRESENTE;
 Famiglia Sciascia - onoriamo il vostro NICOLO' - PRESENTE;
 Famiglia Scibetta - onoriamo il vostro SALVATORE - PRESENTE;
 Famiglia Taibi - onoriamo il vostro CALOGERO - PRESENTE;
 Famiglia Taibi - onoriamo il vostro NICOLO' - PRESENTE;
 Famiglia Taverna - onoriamo il vostro CALOGERO - PRESENTE;
 Famiglia Taibi - onoriamo il vostro NICOLO' - PRESENTE;
 Famiglia Todaro - onoriamo il vostro GIOVANNI- PRESENTE;
 Famiglia Volpe - onoriamo il vostro ANGELO - PRESENTE;
 Famiglia Tirone, vi onoriamo; non sappiamo altro per ora; solo che per due volte siete citati con identici dati: Cor.le Garibaldi, disperso nella guerra 15-18
 Se qualche interessato dovesse leggermi e dovesse comunicarmi precisazioni e indicazioni sarei felice di farne tesoro.

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