mercoledì 10 giugno 2015

Che pensare del papa argentino Bergoglio?

e che vuol dire? Ne risponde l'Editore che poi sa bene chi sono quelli del gruppo di ecclesiastici e laici del vaticano "discepoli di verità" che alla bisogna verrebbero chiamati in causa. Anch'io nel 1960 fui l'autore dei due terzi di un libro "verità" (Soldi Truccati) che appariva sotto lo pseudonimo di LOMBARD, notoriamente Romano Gattoni. Era edito da Feltrinelli. Fecero di tutto per farlo sparire ed io temetti di venire imputato di violazioni di segreti d'ufficio, anzi di Stato, anzi di Stati - Appunto perché anonimo un libro del genere (nel caso mio editore era Feltrinelli) testimonia verità che diciamo anime belle fedeli e ideologicamente impegnate non vogliono sapere- Mi dispiace cara Emanuela . il tuo ultimo argomento non regge; specioso e puzza un po' di sagrestia. Dei gesuiti bisogna sempre diffidare, dell'immortale gesuitismo poi peggio. (Tolto il cardinale Martini che l'efebico papa ora a Castelgandolfo mandò a morire in esilio come eretico perché quanto alla vita mortale de Cristo ne sapeva di più e correttamente di quanto ne sapeva lui che poi si mise persino a negare l'immortalità dell'anima finendo col pensarla come me.)
 
 
I Peccati del Papa Argentino - Libro
I Peccati del Papa Argentino
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I Peccati del Papa Argentino - Libro

Sangue e sesso a Buenos aires: i silenzi di Jorge Mario Bergoglio

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Descrizione di I Peccati del Papa Argentino - Libro

Le dimissioni di papa Benedetto XVI, indotte da blandizie e pressioni, hanno portato all'elezione papale, preparata nella massima segretezza, su ispirazione di san Josemaría Escrivá de Balaguer, del cardinale Jorge Mario Bergoglio arcivescovo di Buenos Aires.
Questo libro racconta i peccati che macchiano la biografia del primo pontefice argentino. Superiore provinciale dei Gesuiti negli anni della dittatura militare di Buenos Aires, padre Bergoglio restò silente quando due preti gesuiti, assertori della "sovversiva" Teologia della liberazione, vennero sequestrati dalla polizia e sottoposti per mesi a prigionia e torture. Né mai il futuro papa Francesco proferì parola contro la giunta militare responsabile di una sanguinosa repressione, comprensiva di molte migliaia di desaparecidos, durata 7 anni (1976-1983).
Da vescovo ausiliare prima, e poi da arcivescovo di Buenos Aires, mai Bergoglio denunciò la dilagante piaga della pedofilia sacerdotale, né mai si attivò per contrastarla.
Anzi, arrivò al punto di manifestare indulgenza verso un sacerdote condannato per pedofilia, e solidarietà a un vescovo dimissionario per uno scandalo di omosessualità.
Del resto, lo confessò lo stesso Bergoglio quando ancora era cardinale: "Ho commesso molti errori... Oggi chiedo perdono dei peccati e delle offese che ho realmente commesso".

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ALESSANDRO

Chi è senza peccato, scagli la prima pietra ma è anche vero che chi troppo ha peccato e per nulla mai si è ravveduto, rischia di essere un tremendo impostore che può far imbarcare tanta acqua alla barca di Pietro. Vi consiglio un'attenta lettura di codesto scritto, nonostante ci siano talune dimenticanze sia pro sia contro l'attuale pontefice argentino. Una su tutte: la mentalità tipica di ogni gesuita non viene neanche presa in considerazione, eppure Bergoglio lo è a pieno titolo.
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