sabato 15 agosto 2015

Fiamignano


Caro Filippo,



inizio questa scorribanda su Fiamignano con un tuo antenato omonimo. Scrive Vincenzo Di Flavio: da Ascensi (Archivio Vescovile di Rieti, b Ascensi, doc. 1.2.1823) «di miscredenza è accusato Filippo Balduzzi, medico di S. Lucia di Mercato».

Chi era codesto Balduzzi? Era davvero un Carbonaro? Certo, occorre fare delle ricerche.

Nel 1805 e nel 1828 (vedi visite pastorali) Fiamignano era feudo dei Barberini-Sciarra. Si è scritto tanto in proposito ma resta l’enigma delle peculiarità del sistema feudale del Cicolano, che in quel momento vive il trambusto dei Napoleonidi di Napoli.

Nel 1849 era pericoloso viaggiare “negli attuali critici tempi” da Fiamignano a Montereale (Arch. Vesc. Rieti, b. Pr. Lett. 19.2.1849.

Un personaggio di Fiamignano del 1804, Domenico Rotili, riesce a studiare. Chi era? (AVR Ord. 1804 cc. 313-14).

E via discorrendo. L’archivio vescovile di Rieti pare sia pieno di notizie come quelle che ho già abbozzato. Occorre andarle a scovare per una riesumazione di personaggi tipi di Fiamignano. Andrebbero inquadrati in un museo etnografico, con costumi del tempo, ricostruzioni ambientali, rievocazioni musicali, pannelli illustrativi a carattere storico e folkloristico.

Questo è solo un primissimo approccio. Seguiranno altre fonti, altre idee, altre provocazioni.

Sempre che tu non mi dia lo stop.

Zio Rino.

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