giovedì 10 novembre 2016

Leggo questo stralcio di un giornale cattolico, di un qualificato autore cattolico e resto esterreffatto. Non amo Hillary Clinton ma ridurla così mi dà il voltastomaco. Vorrei rivolgermi a papa Francesco, il papa della Misericordia: ma lei Santità è d'accordo? Altro che Hitler! Una bella scomunica non ci vorrebbe? Ma ora leggete e giudicate voi.
Sono questi personaggi che hanno supportato fino all'ultimo Hillary Clinton, una donna che aveva promesso di legalizzare l'aborto fino al nono mese e di perseguire legalmente quelle diocesi che si sarebbero opposte al matrimonio gay e che continuano a leggere i passi della Bibbia che condannano la sodomia. Le email sottratte a lei e al suo braccio destro e campaign Chairman John Podesta, confermano altri crimini, come l'appoggio economico e militare a quell'Arabia Saudita che ha deciso, per i propri interessi, di devastare la Sira, l'Iraq e lo Yemen. WikiLeak ha diffuso le email trafugate a George Soros, dove risulta che la Clinton è al soldo del magnate che negli ultimi vent'anni è riuscito a destabilizzare diversi paesi, come il colpo di stato in Ucraina, con le sue ONG, tra tutte l’Open society Institute, che ha rami in 27 paesi tra Asia ed Europa. Organizzazioni talmente corrotte e politicizzate che Putin, come alcuni governi dei paesi del sudest Asia gli hanno chiuso le porte. La furia incontrollata dei migranti è guidata economicamente e politicamente (grazie all'inconsistenza dei governi europei) dal miliardario Soros, il quale ha promesso che investirà ancora altri 500 milioni di dollari per sostenere l'invasione in Europa.
La vittoria del candidato repubblicano dev'essere considerata, come afferma lo stesso Trump, la vittoria della democrazia contro il Sistema. La Clinton è stata appoggiata economicamente da quell'establishment capitalistico selvaggio che negli ultimi anni ha messo in ginocchio l'economia mondiale. Un potere che ha potuto contare sui mezzi di comunicazione statunitensi e di tutto il mondo per almeno il 99%. Difatti, quasi tutti i giornalisti si sono schierati con la loro creatura, il perfido burattino Hillary Clinton. Come abbiamo detto, l'Arabia Saudita ha donato 20milioni di dollari per la sua campagna presidenziale, la quale si è prodigata nella promozione dell'islam e dei musulmani.
Il programma politico e socio-economico di Trump (vedi) è stato metodicamente censurato dalle TV di stato, mentre invece si sono limitate al gossip. Vergognoso.
Tutti i presidenti venuti dal business sono imprevedibili, e Trump è uno di questi. Ma dal programma e dalle sue parole sappiamo – anche se non sarà possibile realizzarlo completamente – che, al contrario della Clinton, è contro l'aborto, rispetta la religione cristiana ed è deciso a fermare i flussi migratori dei musulmani e di cacciare qualche milione di illegali che tolgono il lavoro ai cittadini autoctoni. Ricordiamo che negli Stati Uniti i senza lavoro si contano in milioni e il 33% delle famiglie non arriva a fine mese. Con Obama i migranti cristiani che fuggono dalla guerra sono lo 0,5 %, il resto sono musulmani, vedi.
Onore al popolo americano, dunque, che non si piega, come gli europei, ai programmi autodistruttivi che impongono i poteri forti. Evidentemente non sono bastati i sondaggi falsificati dai media locali e internazionali. Alla CNN, dopo aver diffuso per settimane punteggi dove la Clinton si trovava avanti a Trump di 15 punti, in un solo giorno la distanza erano scesi a 3 punti. E questo prima che il direttore dell'FBI James Comey riaprisse il caso delle email della rappresentante democratica. Tutto fa pensare che Trump sia stato sempre in testa ai sondaggi, tanto che, per evitare il disastro, il modo di Hollywood, Robert De Niro in testa, è sceso in piazza a sostenerla. Nella East coast si sono dati da fare gli eroi del nichilismo, i ricchissimi e depressi cantanti che hanno fatto milioni grazie a quei giovani che di politica e società ne sanno quanto il mio gatto. Ovvero, le prede più succose dell'establishment, che li stimola al suicidio mentale, morale e non solo. I soldi per le presidenziali clintoniane sono arrivati, ovviamente, anche dalla clinica abortista Planned Parenthood, quella che vende le membra dei bambini abortiti al migliore offerente, dalla testa agli arti, nonché dalle potenti lobbies Lgbt, che stanno impestando, grazie ai nostri governi, le nostre scuole di corsi omosessualisti.
Bene, nonostante il quadro, diciamo, poco edificante, in questi giorni si sono levate le voci dal mondo cattolico, compresi i preti, che tifavano per Clinton o mettevano sullo stesso piano catastrofico i due contendenti alla Casa Bianca. Pecorelle ingenue e ignoranti che seguono ciecamente le tendenze più distruttive e disgustose della storia.
Agostino Nobile
Autore di: “Quello che i cattolici devono sapere – Almeno per evitare una fine ridicola” e “Anticristo Superstar”

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