mercoledì 30 novembre 2016

Milano, 27 novembre 2016 - 14:45

Referendum, blindato corteo per il No
Uova lanciate contro la Banca d’Italia
Mazze e spranghe nel bus antagonisti

Un migliaio di uomini delle forze dell’ordine per la mobilitazione della sinistra da piazza Fiume a piazza del Popolo. Attesi in 50 mila da tutta Italia. Poi il concerto con i 99 Posse, Daniele Sepe e Michele Riondino

(fotyo Proto) (fotyo Proto)
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Lancio di uova contro la sede della Banca d’Italia in via XX Settembre, fumogeni davanti al ministero dell’Economia e concerto serale in piazza del Popolo: non si è ancora sciolta la tensione per la manifestazione per il No al referendum, ma il corteo composto da decine di migliaia di persone («siamo 50mila dicono gli organizzatori) ha attraversato la città blindata senza incidenti. Un migliaio di uomini delle forze di polizia schierati lungo il tragitto. I manifestanti sono partiti da piazza Fiume e hanno poi raggiunto piazza del Popolo dove dal palco hanno iniziato a parlare gli organizzatori (e non sono mancati gli insulti al premier) per poi lasciare spazio alla musica.

Allerta massima
Da giorni l’allerta è massima per il pericolo di infiltrati e così sono stati intensificati i controlli di sicurezza. A bordo di un bus di 50 aderenti all’area antagonista provenienti da Padova sono stati trovati borsoni con mazze, spranghe e materiale per nascondere il volto. Su di loro sono in corso accertamenti. Un altro manifestante, su un pullman proveniente dalle Marche, è stato condotto in ufficio perché in possesso di una mazza fionda.

Cori per Fidel
«Fidel è vivo e lotta insieme a noi. Le nostre idee non moriranno mai» urlano i manifestanti sfilando per le strade della Capitale. Alcuni manifestanti intonano altri cori per Castro: «Ora nel cielo è nato un nuovo astro Hasta la vittoria per sempre Fidel Castro». Davanti al ministero dell’Economia, un gruppo di persone con indosso magliette «Vittime del salvabanche» si è avvicinato al cordone delle forze dell’ordine schierate in tenuta antisommossa a protezione del ministero lanciando fogli con su scritto «Pier Carlo dell’Economia sei il tarlo!». «Stanno vendendo queste banche a un euro», hanno detto. A protezione dell’ingresso del ministero anche gabbie e blindati.

Il concerto
Alla manifestazione - alla quale hanno aderito anche No Tav, No Triv e No Dal Molin - stanno partecipando decine di miglia di persone provenienti da tutta Italia. Il percorso da piazza della Repubblica fino a piazza del Popolo dove ci sarà un concerto che chiuderà la manifestazione. Al concerto partecipano Andrea Rivera, Pierpaolo Capovilla, i 99 Posse, The Bluesbeaters, Jovine, gli Assalti Frontali, MauMau, Daniele Sepe, Michele Riondino, Claver Gold, Iceone e Don Diegoh, Rugantino e Rasta Blanco de «Radici nel Cemento», Kento, O’Rom, Oyoshe & The wazers, Nadar Solo, Chop Chop Band, E’Zezi, Pepp-Oh & The BabeBand, Inna Cantina con la presentazione di Lampa Dread.

Gruppetti di violenti
La domenica potrebbe davvero essere ad alta tensione, nonostante la manifestazione venga comunque considerata pacifica. La preoccupazione è legata soprattutto all’ipotesi che gruppetti di incappucciati possano sganciarsi dall’iniziativa principale per compiere sortite in obiettivi vicini, come il ministero dell’Economia in via XX Settembre, quello dei Trasporti a Porta Pia, ma anche creare disordini proprio a piazza Fiume o anche a piazza del Popolo nel tentativo di sfondare i cordoni su via del Corso. Ecco perché l’attenzione è molto alta, decine i siti sorvegliati da polizia, carabinieri e Finanza. Senza contare i problemi alla circolazione che si annunciano pesanti, con il sottopasso di corso d’Italia e il Muro Torto completamente chiusi almeno fino alla serata e la partita Roma-Pescara in notturna all’Olimpico, con le vecchie ruggini fra abruzzesi e romani che potrebbero ripresentarsi ancora una volta.

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