sabato 3 dicembre 2016

CARO FLAVIO, Non escludo che domani una valanga di sì sommerga il sagrista ciarlante. E figurati: il giorno dopo questo gran corruttore delle coscienze e della cultura politica italiana ecco fare come Mussolini. Si auto proclamerà Dux dittatore e avrebbe scherani per ripetere il delitto Matteotti o carcerare i Gramsci di turno.
Gli si sono imbiancati persino i capelli, figurati che rabbia! Purtroppo gli italiani ancora devono diventare POPOLO sono ancora glebs o tiasi di isteriche beghine dal volgare eloquio.
Ma quanto a saggezza politica, poca poca poca. Moralismo a iosa ma consapevolezza della terribile verità che POLITICA è POLITICA ECONOMICA ed oggi ECOMONIA è MONETA ovverossia politica valutaria.
C'è una guerra in corso dell'America, cui si è affiancato Putin, del dollaro contro l'euro. Mi diletto - solo al mondo - nel redigere i bolletini di quella guerra.
I mercati ieri hanno chiuso con l'euro a 1,0673 con un un plus giornaliero di +0,12. Ma il venerdì senza essere proprio nero ha registratro una tempesta valutaria: il dollaro si era svalutato sino a quota1,06919, ma per pochisimo: subito le foze russoamercane l'aveno fatto riapprezzare sino a quota 1,06250. Ma a sera i mercati riprendono posizione lucrandoci anche sia pure del suddetto 0,12%. e ciò con un dollaro per avere il quale bisognava sborsare appunto 1,0673 euro.
Trattasi di una guerra valutaria che era andata molto male l'anno scorso per l'America. Addirittura il dollaro si era quotato a 1,1569 euro. Poi l'anno si era chiuso con perdite americane contenute ma sempre a 1,0887.
Poi qualcuno ingenuamente si chiede percé gli americani hanno mandato a quel paese Hillary ed hanno scelto Trump che ha preso in mano quella guerra, ha chiesto l'allenza di Putin e insomma le cose non gli vanno benissimo ma sempre meglio di Obama.
Gli americani in definitiva sono POPOLO. Noi Italiani no.
Domani dovremmo subissare di no questo ciarlante sagrista che va in America per svendere l'euro dell'UE.
Per l'UE è giustamente un grande traditrore. Non c'è la pena di morte quella fisica ma quella politica di sicuro. Renzi vittorioso si farà cacciare dall'UE. Ritorneremo alla lira. Il valore lira/euro è di 4.000 lire. Subiremo una seconda patrimoniale surrettezia del 50%.
A suo tempo un litro di latte a meno di mille lire finimmo col pagarlo un euro (inflazione del 50%). Nel caso sciagurato di un ritorno alla lira un caffè oltre £. 4.000 (inflazione del 50%% e ulteriore patrimoniale surrettizia.
Miseria per l'intera Italia a prescindere da tutto il Nero possibile e immaginabile.
Ragioni queste per cui domani dovremmo mettere in atto un plebiscito di NO.
Ma poi mi vengono le beghine con le loro paturnie postclimateriche e non so manco che vogliomo.
Povera Italia nave senza nocchiero in gran tempesta, non donna di province ma BORDELLO (Dante, grosso modo).
Calogero Taverna

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