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Maria Pia Calapà ha condiviso il tuo post nel gruppo: Amici a cui piace FIORI Spontanei.
l'annuncio della primavera a Baccarecce (Pescorocchiano. Rieti) Sullo sfondo neve al sole sulle cime dei monti del Velino e della Duchessa; lembi di paradiso sul neghittoso lago del Salto
.LILLO TAVERNA.
.LILLO TAVERNA.
Ombretta Buzzi
E comunque volevo avvisare che la buona educazione me l'hanno insegnata i miei familiari. E che anche sui social mi ritengo persona corretta. Pochissimi hanno il diritto di "riprendermi". Se lascio correre è per saggezza e per quieto vivere ma sinceramente la pazienza non è infinita.
venerdì 18 marzo 2016
Ma i terribili sanguinari fatti di Riesi dell'Ottobre del 1919 in che panorama storico e politico sono daco coonestare?
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Ma i terribili sanguinari fatti di Riesi dell'Ottobre del 1919 in che panorama storico e politico sono daco coonestare?
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Ma i terribili sanguinari fatti di Riesi dell'Ottobre del 1919 in che panorama storico e politico sono daco coonestare? Non abbiamo molto. Personalmente non vado oltre quello che ci raffigura un valente storico, Salvatore Lupo nella ponderata storia della Sicilia dell'Einaudi (Storia d'Italia . LE REGIONI - dall'Unità ad oggi - LA SICILIA - Einaudi 1987. pag. 382 e ss.).
" Non a caso i politici cui i combattenti legarono le proprie sorti non furono tanto i 'vecchi' notabili, come denunciato da tanta pubblicistica d'ispirazione moraleggiante, quanto uomini emersi tra il 1913 e il 1919, cioè nella crisi del sistema liberal giolittiano: quali Abisso ed Ernesto Vassallo sul versante radicale, La Bella , Di Giorgi, Pennavaria su quello nazional-fascista. Trascurando per ora questo secondo filone, è chiaro che le nuove strutture clientelari legate ai leaders combattentistici mantennero una loro fisionomia solo laddove la lotta per la terra lasciava un più solido retaggio organizzativo, sull'asse Agrigento-Caltanissetta. Altrove furono i nuclei demoliberali più forti ad inglobare le frazioni maggioritarie del movimento: Orlando a Palermo, di Cesarò a Messina, Giuffrida a Catania.
" Radicali e socialriformisti si palesavano dunque come i gruppi più adatti ad interpretare la particolare spinta al rinnovamento del dopoguerra isolano. e infatti furono essi ad uscire vincenti dalle elezioni del '19 e del '21. Modesta si configurò l'affermazione dei popolari se si esclude la zona di Caltanissetta, dove si ebbe una felice convergenza tra i settori del cattolicesimo militante e il radicalismo massonico di Ernesto Vassallo"
Altro..." Non a caso i politici cui i combattenti legarono le proprie sorti non furono tanto i 'vecchi' notabili, come denunciato da tanta pubblicistica d'ispirazione moraleggiante, quanto uomini emersi tra il 1913 e il 1919, cioè nella crisi del sistema liberal giolittiano: quali Abisso ed Ernesto Vassallo sul versante radicale, La Bella , Di Giorgi, Pennavaria su quello nazional-fascista. Trascurando per ora questo secondo filone, è chiaro che le nuove strutture clientelari legate ai leaders combattentistici mantennero una loro fisionomia solo laddove la lotta per la terra lasciava un più solido retaggio organizzativo, sull'asse Agrigento-Caltanissetta. Altrove furono i nuclei demoliberali più forti ad inglobare le frazioni maggioritarie del movimento: Orlando a Palermo, di Cesarò a Messina, Giuffrida a Catania.
" Radicali e socialriformisti si palesavano dunque come i gruppi più adatti ad interpretare la particolare spinta al rinnovamento del dopoguerra isolano. e infatti furono essi ad uscire vincenti dalle elezioni del '19 e del '21. Modesta si configurò l'affermazione dei popolari se si esclude la zona di Caltanissetta, dove si ebbe una felice convergenza tra i settori del cattolicesimo militante e il radicalismo massonico di Ernesto Vassallo"
Pasqualino-Vassallo, Rosario
Enciclopedie on line
Pasqualino-Vassallo, Rosario. - Uomo politico (Riesi, Caltanissetta, 1861 - Roma 1950); radicale, diresse per... qualche tempo La Democrazia di Catania. Deputato (1904-29), sottosegretario di Grazia e Giustizia (1916-19), e ministro delle Poste (1920-21), fu oppositore del fascismo dopo il 1924.
D'Antòni, Sergio
D'Antòni, Sergio. - Sindacalista e uomo politico italiano (n. Caltanissetta 1946). Laureatosi in giurisprudenza, nel 1972 divenne segretario della FIM-CISL di Palermo. Segretario regionale per la Sicilia (1977-82) e per la Puglia (1982-83), nel 1983 entrò nella direzione nazionale della CISL, e nel 1991 fu eletto segretario generale. Durante gli anni della sua direzione la strategia sindacale della CISL puntò a valorizzare la concertazione sia a livello nazionale sia a livello locale e aziendale, trovandosi su questo terreno non sempre in accordo con le altre componenti sindacali
Colónna di Cesarò, Giovanni Antonio
Colónna di Cesarò, Giovanni Antonio. - Uomo politico italiano (Roma 1878 - ivi 1940), deputato (1909-24), di tendenze antigiolittiane, iscritto al partito radicale e poi alla democrazia sociale, interventista nel 1914. Ministro delle Poste per pochi giorni con Facta (26 febbraio-2 marzo 1922), tornò a quel dicastero con Mussolini (ott. 1922-febbr. 1924), ma passò poi all'opposizione. Scrittore politico (L'Italia d'oggi: le Colonie, 1915), fondò e diresse (1908) La rassegna contemporanea.
Guevara, Ernesto
Guevara, Ernesto (detto el Che ‹... čé›). - Rivoluzionario, teorico e uomo politico (Rosario, Argentina, 1928 - Camiri, Bolivia, 1967); laureatosi in medicina, visse per qualche tempo in Messico, dove entrò in contatto con F. Castro, e aderì al suo programma politico. Dopo la vittoria del movimento castrista, fu, dal 1959 al 1960, presidente della Banca nazionale cubana, e dal febbraio 1961 ministro dell'Industria. All'inizio del 1965 rinunciò alla cittadinanza cubana e a tutti gli incarichi che aveva a Cuba, per poter dedicare tutte le sue energie, come scrisse in una lettera di congedo a F
Egesippo Cròbilo
Egesippo Cròbilo (gr. ῾Ηγήσιππος Κρωβύλος). - Uomo politico ateniese (sec. 4º a. C.), uno dei capi della democrazia radicale tra il 365 e il 325 a. C.; noto soprattutto per essere stato oppositore violentissimo di Filippo II di Macedonia. È creduta di E. l'orazione de Halonneso, 7a delle demosteniche, riferentesi alle trattative per la revisione della pace di Filocrate (346).
Altro...
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Pasqualino-Vassallo, Rosario. - Uomo politico (Riesi, Caltanissetta, 1861 - Roma 1950); radicale, diresse per... qualche tempo La Democrazia di Catania. Deputato (1904-29), sottosegretario di Grazia e Giustizia (1916-19), e ministro delle Poste (1920-21), fu oppositore del fascismo dopo il 1924.
D'Antòni, Sergio
D'Antòni, Sergio. - Sindacalista e uomo politico italiano (n. Caltanissetta 1946). Laureatosi in giurisprudenza, nel 1972 divenne segretario della FIM-CISL di Palermo. Segretario regionale per la Sicilia (1977-82) e per la Puglia (1982-83), nel 1983 entrò nella direzione nazionale della CISL, e nel 1991 fu eletto segretario generale. Durante gli anni della sua direzione la strategia sindacale della CISL puntò a valorizzare la concertazione sia a livello nazionale sia a livello locale e aziendale, trovandosi su questo terreno non sempre in accordo con le altre componenti sindacali
Colónna di Cesarò, Giovanni Antonio
Colónna di Cesarò, Giovanni Antonio. - Uomo politico italiano (Roma 1878 - ivi 1940), deputato (1909-24), di tendenze antigiolittiane, iscritto al partito radicale e poi alla democrazia sociale, interventista nel 1914. Ministro delle Poste per pochi giorni con Facta (26 febbraio-2 marzo 1922), tornò a quel dicastero con Mussolini (ott. 1922-febbr. 1924), ma passò poi all'opposizione. Scrittore politico (L'Italia d'oggi: le Colonie, 1915), fondò e diresse (1908) La rassegna contemporanea.
Guevara, Ernesto
Guevara, Ernesto (detto el Che ‹... čé›). - Rivoluzionario, teorico e uomo politico (Rosario, Argentina, 1928 - Camiri, Bolivia, 1967); laureatosi in medicina, visse per qualche tempo in Messico, dove entrò in contatto con F. Castro, e aderì al suo programma politico. Dopo la vittoria del movimento castrista, fu, dal 1959 al 1960, presidente della Banca nazionale cubana, e dal febbraio 1961 ministro dell'Industria. All'inizio del 1965 rinunciò alla cittadinanza cubana e a tutti gli incarichi che aveva a Cuba, per poter dedicare tutte le sue energie, come scrisse in una lettera di congedo a F
Egesippo Cròbilo
Egesippo Cròbilo (gr. ῾Ηγήσιππος Κρωβύλος). - Uomo politico ateniese (sec. 4º a. C.), uno dei capi della democrazia radicale tra il 365 e il 325 a. C.; noto soprattutto per essere stato oppositore violentissimo di Filippo II di Macedonia. È creduta di E. l'orazione de Halonneso, 7a delle demosteniche, riferentesi alle trattative per la revisione della pace di Filocrate (346).
Pessimo fotografo, per giunta senza i/pad, scendo dal maniero avito di mia moglie a Baccarecce di Pescopagano e cerco di ritrarre questi vezzosi e radi fiori che mi dicono PRIMULE: Mi perdoni la Natura ed ecco i fiori che non colsi.
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