Mi si chiedono contrinuti per la commemorazionne di Filippo Villa. Trattasi di un mito racalmutese e i miti vanno salvaguardati. Ma io sono propenso alla asettica avalutatività storica e i miti mi piace sbriciolarli. Intanto debbo far sapere che in quella triste vicenda il vero eroe fu il mio coetaneo e grande amico Michelangelo Cardillo, messo in sordina perché il fazioso Eugenio Napoleone Messana non poteva ammettere, per le sue ideologie comuniste, che un padrone di 'pirrera' potesse essere il veo eroe sacrificatosi per salvare la vita dei suoi subordinati salinari. Ciò premeso, lei gentilissima sig.a Lucia Cardillo ha rapporti di parentela con questo mio caro e compianto amico Michelamgelo Cardillo? Calogero Taverna
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