domenica 23 luglio 2017

Pur non essendo togato e non avendo quindi diritto dii parola, mi va di pensare che la GIUDICE avendo ritenuto fondatamente che non c'era nel caso de quo associazione mafiosa non poteva sovrabbondare nella misura della pena. Contraddizione in re ipsa. Sbagliata quindi la sentenza. E siffatto errore, anche se non nell'ambito del Palazzo, può e deve essere stigmatizzato anche da noi non togati. Calogero Taverna

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