giovedì 6 marzo 2014

Delle banche come dei medici e degli avvocati se ne può e se ne deve dire tutto il male possibile ma non se ne può fare a meno.

Giusto! ma a Racalmuto chi è che possiede una siffatta "leggerezza" mentale"? Sono stato oggi all'ex Banca Popolare (mi pare che si chiamasse così). Ma a scanso di equivoci dico che sono stato alla Banca Popolare di Lodi. Con i titoli Tanzi vi si è consumata l'ultima rastremazione dei risparmi racalmutesi. Sornione fingo di accreditare una saputella. Le chiedo di Basilea 3. So che non sa. Spara la prima sciocchezza che le viene in mente. Quando la metto all'angolo chiedendole cosa ne verrà ai racalmutesi, si mette a ciarlate al telefono. Finita la prolissa e femminile diceria, crede di potermi congedare senza neppure lasciarmi concludere. La prevengo e mi riprometto di chiedere a Novara una qualche giustificazione. Resta però il fatto che ormai quella che sto visitando è divenuta solo punto di corrispondenza di Canicattì. Povera economia di Racalmuto. Si assottiglia vieppiù l'assistenza bancaria  e le pubbliche autorità manco se ne accorgono. Come se non fosse faccenda che le riguarda. Da stamani sono diventato anch'io pessimista. Delle banche come dei medici e degli avvocati se ne può e se ne deve dire tutto il male possibile ma non se ne può fare a meno.

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