mercoledì 11 giugno 2014

al fringuellone romano

Il Taverna ha scritto - da vetero comunista tutt'altro che pentito - quello che scritto perché aveva visto l'abominevole ripugnante disumano trattamento al palazzetto dello sport di Racalmuto ed era stato amichevolmente redarguito da secondini in strane fogge che mi sono parsi appartenere ad una delle tante profittevoli no-profit anche locali. Il Taverna è stato poi ragguagliato sulle sconcezze anche politiche (c'entri pure il PD a me non me ne fotte un cazzo) di cose come Acuoranto e sigle simili ad SPQR che non hanno mancato di andare a ricordare strane promesse all'appena nominato sindaco di Racalmuto. Quindi il Taverna vede sbrodolare qualcuno sicuramente ignaro in lode del neo sindaco quasi campione di umanitaria solidarietà e così in un primo momento  dà al plaudente  del patetico e dello stucchevole e se quello sgarbatamente maleducatamente con irricevibili contumelie reagisce il Taverna vecchio ottantenne, ovviamente con tanta arteriosclerosi, che a Roma ci sta non  da 8 anni ma da 50 anni e vi è stato anche con un certo eroico protagonismo, scatta con un  vaffanculo dadaista e parlando come uno Zaratustra nicciano diventa irrefrenabile e imprevedibile. Bene dice Salvo e molto di più aggiungo io: Racalmuto ha avuto una grande schiera di "vecchi" che hanno fatto di questa Racalmuto contadina come emerge in un mio cortometraggio del 1948 e malandata, e puzzolente, e fatiscente la ridente cittadina odierna ammirata da mia moglie che è obiettiva ed è romana.  Sia chiaro a tutti, il Taverna davvero non ha interessi sotterranei né parentali né altro, non fa "critica distruttiva" e riconosceteglielo sa il fatto suo e se critica lo fa a ragion veduta e con profonda conoscenza dei fatti. Caro Salvo nessuno può negare che questo tuo omonimo Messana quando scegliere  dipendeva solo da lui ha accolto nelle sue schiere gente con conti aperti con la giustizia che addirittura si permetteva si permise e addirittura ottenne di mettere veti contro intemerati vecchi: e il comico e il tragico  è addirittura  qualcuno di loro stava nei miei fogli dei miei elaborati elettronici 088. Questa è una gran colpa di Emilio Messana che non da oggi gli contesto persino nella mia nella mia corrispondenza privata di recente pubblicata. E purtroppo il Messana (Emilio) perservera ignaro del detto che errare è umano ma ... E qualche fringuellone romano, senza nulla sapere, forse temendo qualcosa per la sua famiglia di origine. plaude plurioffendendomi e ritornandoci pervicacemente sopra.

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