giovedì 31 luglio 2014

A suo tempo queste sono le "controdeduzioni" che avrei voluto suggerire a quei malcapitati responsabili aziendali del Monte dei Paschi di Siena, infiltrati da un improvvido ispettore di nuovo conio della Banca d'Italia.

A suo tempo queste sono le "controdeduzioni" che avrei voluto suggerire a quei malcapitati responsabili aziendali del Monte dei Paschi di Siena, infiltrati da un improvvido ispettore di nuovo conio della Banca d'Italia.



QUESTO E' IL RAPPORTO CHE SONO RIUSCITO AD AVERE DAI MASS-MEDIA. DiCIAMO CHE E' SOLO LA PARTE APERTA E FORSE NON COMPLETA MANCANDO QUALCHE ALLEGATO SE C'ERA. CON QUESTI DIECI RILIEVI NON SI VA LONTANO .
L'ispettore nulla contesta di significativo. Quello che lui riesce a contestare sono "risultanze parzialmente sfavorevoli”, da limitare ad una eleusina "revisione prudenziale”. Forse il MPS è stato non molto prudente. Giudizio di valore che nelle scienze sociali dovebbe essere bandito. O c'è del marcio in Danimarca ocome la confessione dei puberi: non commettere atti impuri".
Notiamo che i responsabili del MPS non hanno nulla da osserva a difesa, perchè non avevano da difendersi in alcunché. Poi avrenno dovuto fare le controdeduzioni, e statene certi che lì vi è pane per i enti lattei degli ispettori e per la bancad'Italia.
Se la Tarantola ha ricevuto solo queste "risultanze ispettive"nussana incombenza doveva esplcare, non aveva atti di uficio da compiere.
Non si difenda attaccando. Se ha disposto l'ispezione, ha ricevuto il "memorandum" e dopo l'intero rapporto. Aveva temo per ponderarlo, ma scattava il dovere per operare ed adempiere i doveri del suo alto ufficio. Se nel memorandum non c'era nulla di significativo e tanto veniva confermato dall'intero rapporto allora dica che non si era limitato a disporre l'ispezione ma che si era dovuto acquietare perchè nellinter rapporto dal solo Vincenzo Cantarella non era emerso alcunché di penalmente rilevante o di tale gravità da richiedere le sanzioni gravi quali lo scioglimento degli organi amministrativi e di controllo. Certo ora l'antico art. 67 del TULB è sparito. Il nuovo Tulb è davvero operante, visto che legge delega adeguata e dispositiva delle radicali riforme e modifiche della vecchia legge non mi pare che ci siano. Forse si dovrà aspettare un giudiziodi incostituzionalità. Già la crisi della Vigilanza è quella che è, figuriamoci se dovesser sorgere questa questione di non live momento., quella della incostituzionalità del nuovo TULB (diremmo irinicamente di capriglione) pe difetto di delega.
Andiamo alla Tarantola: le si pesenta il dr. Vincenzo Cantarella ele sottopone in vuosioen l'itero rapporto MPS. Lo legge. La parte aperta è inncua; non avrebbe na da compiere. Ma c'è la parte chiusa. Non è pubblica e quindi non so coa c'era scritto. Là effettiamente vi sono sproloqui che spesso hanno fatto scattare denunce per calunnia, appena nota.
iamo sicuri che la parte chiusa è oa in mano alla magistratura e se questa ci capira qualcosa saprà fare il proprio dovere. Non si può interferire.
Precisiamo l'iter di u raporto ispettivo. I collaboratori presentano al capo missione le loro cate di lavoro e si dichiarno fuori. Il capo missione studia le carte dei collaboratori - mi dicono che nel caso di specie il vero ispettore era il numero due per abiità professionale, ma sono dicerie di corridoio - rilebora soprattutto i suoi appunti e redige una BOZZA di rapporto. Dicono che quelle carte di lavoro vanno subito in archivio come carte enza vaore. Persinalmente non ne ero pernulla convinto e quando fui al ECIT chiedevo quelle carte e soprattutto quello ce allora si chiamava FAI (fascicolo analisi ispettiva). Mi dicono che hanno abolito il FI furbi loro).
Il povero ispettore cao missine diviene a questo punto uno solaretto che deve passare tre ordini di esami. primo un senior studia controlla corregge e modifoca la BOZZA, secondo la COMMISSIONE CONSULTIVA DELLE SANZIONI si asside in cattedra e corregge modifia smunge etc la BOZZA, terzo ritorna i tutto al capo servizio che la sua parolina la mette e come. Ricordo che per la mia ispezione Sindona, avendola fatta franca pe i due gradi di controllo, un pauìo di "attenuazini dovetti suberle da parte del capo servizio e poi non sapevo che dire ai magistrat.
A questo punto parte il memorandum pe il governatore che non può più dire: io non se sapev lla, cera il vice direttore generale con delega (in questo caso la Tarantola). Il prosieguo: conesgna della parte aperta, controdeduzioni, sanzioni (livi) etc. non credo che rigiardino più il rapportièo di cui sopra. Altra ed alta attività amministrativa sottratta all'ispettoratoviglaa e utta monopolio dei servizi di Vigilanza c.d. amministativa.
Sapranno i giudici districarsi in questo sapientissimo dedalo?
Ma siamo stati per decenni all'ispettorato vigilanza per non sapere come vanno le cose.
Iniziamo dal Governatore, nel caso Draghi.

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