sabato 19 luglio 2014

Io e il professore Giuseppe Casarrubea sul caso dell'ispettore generale di PS dottore Ettore Messana


Pregiatissimo professore Giuseppe Casarrubea,

solo che mi pare che a Riesi non è neppure certa la presenza fisica di Messana.Di certo. mi dispiace per il Li Causi, nessuno addebito gli poté venire fatto per l'eccidio di cui alla cronaca quasi coeva di quel quasi prete valdese. Il Nitti fece aprire una inchiesta ad un generale dei carabinieri, dice il Li Causi, ma non sortì alcun effetto almeno contro il Messana che anzi ebbe elogi e meriti tali da fare una fulminea brillante carriera.

Quanto al processo per l'uccisione da parte dei rivoltosi del tenente dell'Esercito il Messana non venne per nulla coinvolto.  Se no, il Li Causi non si fermava certo a quella sortita alquanto curiale. Ne morirono otto, quindici o venti? Non importa il numero, d'accordo, ma se manco questo dato è certo non è così che si può massacrare la memoria di un Grande Servitore dello Stato di diritto, tanto poi apprezzato da De Gasperi (e metto da parte Bonomi, Scelba ed altri). Ancor oggi la famiglia sta subendo danni feroci per certi processi "storici" diciamo avventati. Sulla faccenda di fra Diavolo. mi basta la testimonianza dello stesso Messana in uno storico processo ove non venne neppure sfiorato da coinvolgimenti della magistratura penale.
 
La vicenda di Lubiana l'ho smantellata con documenti e atti processuali. Ma Lei non vi si addentra. Lasciamo alla Cernigoi l’onere di provare le sue calunniose accuse credo in sede giudiziaria, dato che la signora Giovanna Messana, proprio stasera me ne accennava.
 
Volere creare complementarità tra il Messana e il Verdiani per faccende dell'OVRA è molto pretestuoso.  Tra i due grandi questori credo che vi erano differenze di età, grado e incombenze. Svolgerò meglio questo aspetto se occorrerà.
 
Il Messana lascia la Sicilia nel maggio o giugno del 1947, quando stava addirittura mettendo le mani su Giuliano. I suoi successori, ben tre, non brillarono, almeno sino al 1950.
 
Dopo il 1947 il Messana al Viminale è autorutà apicale. Mi si parla di uno scontro con Togliatti circa armi americane sbarcate a Napoli del tutto legalmente e per accordi internazionali, cui intendeva opporsi il nostro MIGLIORE.
 
 Io non sono né storico né giornalista né letterato: ma i miei 50 anni di attività ispettiva presso la Vigilanza sulle Aziende di Credito della Banca d'Italia e come superispettore di Reviglio molto mi sono serviti per non fidarmi mai dei sentito dire ma di rinvenire la verità (o briciole di verità) nell'obbiettivo esame di incontaminati documenti, carte di archivio, registri e registrazioni.
L'incontro mi è gradito per esternarle la mia grande stima, al di là della contingente diversità  di opinioni. La ossequio.

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