martedì 6 gennaio 2015

Mio nonno CALOGERO TAVERNA disperso in guerra.

La storia della Brigata Catanzaro è quella che è: i fatti più ignominiosi e più tragici tanto da attirarsi p
ersino i fulmini del VATE avverranno in estate. Le terribili disposizioni Cadorna. La falcidia dei propri soldati. La invereconda decimazione, colpevoli e non colpevoli. Libri in proposito. Per fortuna (si fa per dire) mio nonno si "disperde" il 24 maggio 1917, giorno della insensa ritirata da Hagi Log (Slovenia). Qualche cecchino austriaco dunque lo impallina.
I suoi commilitoni fuggono, cercano di salvare la pelle. Si ritireranno nelle sicure terre oltre l'Adige, presso Vicenza. Ma mio nonno non è più con loro: l'hanno lasciato sui monti slavi in pasto alle fiere e esposto all'onta della stagione avversa. Per un mese era stato nelle Doline. Ogni giorno aveva inviato una cartolina postale a mia nonna. Sono cimeli che conservo gelosamente. pieno di ira verso codesti trucidi militari in altissima uniforme-
 
 

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