mercoledì 28 ottobre 2015

Il tesoro di Racalmuto secondo il Guzzetta

1966.
67
Cfr.Hendy 972, pp. 123 e s.; Kent 1994, pp. 33-34; Arslan 2005, p. 191.
68
Panvini Rosati 1953;
 Id.
1985, pp. 7-14; Guzzetta 1995, pp. 20-21.

 
zico)
69
,dalle quali in passato erano pervenuti apporti alla valuta presente inSicilia, alimentarono la circolazione in modo preponderante.Lamancanza di coniazioni in argento siciliane e di rinvenimenti di mone-te argentee - sia di quelle prodotte a Ravenna in abbondanza sotto Giustinia-no I e in quantità calanti fino a Foca (602-610), sia delle altre successive rela-tive alle serie dell’
hexagramma
,coniate in Oriente essenzialmente tra il 615 eil 680 circa e per l’ultima volta sotto Tiberio III (698-705)
70
-dimostra il so-stanziale bimetallismo della circolazione monetaria in Sicilia (e nelle regionimeridionali dell’Italia
71
), e l’estraneità ad essa dei nominali argentei, alla cuicarenza sopperivano le abbondanti produzioni delle frazioni del solido.Ampia dovette essere nel VII secolo la diffusione della moneta in oro, co-me lascia presumere la straordinaria quantità di tesori di aurei in prevalenzadell’epoca di Costante II e del figlio Costantino IV, talvolta composti anche digioielli, rinvenuti a Racalmuto nel 1939
72
,Milazzo nel 1937
73
,aSiracusa nel1872
74
,nel 1909
75
,nel 1941
76
enel 1964
77
,aPantalica nel 1903
78
,aScicli nel
182
Giuseppe Guzzetta
69
Grierson 1968, 1, pp. 219-220; Morrisson 1970, pp. 258-259; Grierson 1982, pp. 84-86.Ultime emissioni di Antiochia nel 610 sotto Foca, di Cizico nel 614/5 e poi negli anni 625/6-628/9, di Nicomedia nel 617/8 e negli anni 625/6 e 626/7, di Tessalonica nel 629/630.
70
Grierson 1968, pp. 17-18, 270-274 nn. 61-68 (Costantinopoli), 437-442 nn. 48-58(Costantinopoli), 465 n. 101 (Thessalonica?), 507 n. 203 (Ravenna,
hexagramma
cerimoniale), 534-536 nn. 21-27, 583 nn. 16-17, 628 n. 6; Morrisson 1970, pp. 257, 329, 400, 406, 423;Yannopoulos 1978, pp. 2-5 (sulla cronologia della prima emissione) e
 passim
;
 Id.
1982, pp. 117 e120-121; Hahn 1981, pp. 17-18, 98-99, 133-134, 155, 189; Grierson 1982, pp. 103-105. Per l’ana-lisi della distribuzione geografica dei rinvenimenti vd. Curta 1996, pp. 109-115 e
 Id.
2005, p. 118.
71
Guzzetta 1986b, p. 273;
 Id.
1989;
 Id.
2001, p. 571.
72
Composto da 203 monete (in particolare un tremisse di Zenone, un solido di Tiberio II,2solidi, 2 semissi e 12 tremissi di Maurizio Tiberio, 23 solidi e 2 tremissi di Foca, 116 solidi, 14semissi e 29 tremissi di Eraclio, infine un semisse di Costante II) che sarebbero state occultateall’inizio del regno di Costante II; cfr.Griffo 1946, p. 17; Kent 1994, p. CVIII; Guzzetta 1995,p. 23; Arslan 2005b, p. 127, n. 7060.

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