venerdì 15 gennaio 2016

Le recluse di Racalmuto in avvilente soggolo cristiano

Le recluse di Racalmuto in avvilente soggolo cristiano 

Piero Tulumello, sangue nobile, discendente da baroni che hanno fatto, questi sì, bella civile e moderna Racalmuto, con questa foto ci lascia una testimonianza storica irripetibile.

Le recluse di Racalmuto.

Ancora sino ai miei tempi giovanili qui finivano le ragazze  in esubero delle famiglie benestanti.

Siamo al Collegio, accanto alla secentesca chiesa di San Michele Arcangelo del Seicento.

Quel maniaco sessuofobo di padre Elia Lauricella - che disinformati volevano far santo,  per fortuna indarno - ne aveva fatto un reclusorio ove farvi scontare alle figlie delle Maddalene dcel tempo la loro colpa di essere figlie di "buttana" (tantu cu è figlia di gatta surci piglia). 

Poi nell'Ottocento i neo baroni Tulumello ne hanno fatto il reclusorio delle loro figlie eccedentarie in competizione con l'altro reclusorio della Batia, ricettacolo delle figlie eccedentarie dei prolifici "galantuomini" Matrona.

Nell'uno e nell'altro caso, le educande venivano dotate e sia pure non in modo esuberante insomma per codesti anomali conventi la possidenza terriera consentiva un certo benessere. Ma al tempo in cui si affacciavano dietro le sbarre queste monachelle in soggolo peggiore del Burka favevano la fame.


Rammento ancora la mia maestra d'asilo Suor Letizia, una bellezza straordinaria che affascinava la mia ancora infantile sensualità. Avrebbe potuti generare figli bellissimi anziché tutti quei ranocchi che in paese scimmiottavano, frutto di coatti matrimoni tra cugini. 

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