domenica 25 settembre 2016

A sproposito della SCRITTURA di Ornella
non è vero che i suoi sono sottintesi sono sovraestesi e che siano evidenti è ben lontano dal vero: una SCRITTURA RAFFINATISSIMA agghindata sino agli estremi del rococò onirica travolgente avvincente che non si cura mai di essere convincente obnubila la banalità dell'evidente; Ornella non vuole svelare la sua anima, non ha messianici messaggi da offrire in salvifica omelia da chiesa cattolica, non sussurra imprecazioni di amori svaniti ovvio sempre per colpa dell'altro. E' garrula, vivace innamorata di se stessa (o cosi le piace apparire) ma esperimentando una lingua novella creativa musicalissima moderna avvincente non curandosi di essere lagnosamente didatticamente predicatoria morale. Ecco perché a me Ornella piace.

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