domenica 23 ottobre 2016


Caro Dottore Taverna,
io ho grande stima di te anche se non conbosco le tue vicende importanti. Le posso solo immaginare. Se mi dai un appuntamento ci possiamo vedere e parlare e potremmo presentare i tuoi scritti in TV anche se sono pericolosi. Va bene?  A tua disposizione e a disposizione della verità. Abbracci gaspare
----Messaggio originale----
Da: calogerotaverna@live.it
Data: 24-gen-2012 21.32
A: <gaspareagnello@virgilio.it>
Ogg:

Carissimo Gaspare, ed ora sciroppati tutto stò straparlare dell'allegato. Al di là delle apparenze è un feroce attacco a Racalmuto ed ai racalmutesi (acuni dei quali forse tuoi amici). Mi raccomando abbi pietà di me nelle tue splendide performances televisive. Poi se lo farai mica mi dipiacerà: sarebbe un buon lancio pubblicitario per il romanzetto che vorrei pubblicare, magari a mie spese, purché con mezzi che raggiungano un certo pubblico, magari oltremodo selettivo, ma a raggio nazionale. La donna del Mossad s'intitola. E' un apologo del caso Sindona, ma maledettamente attuale, visto che vichianamente tutto si sta ripetendo in questo frangente della storia economica e finanziaria di questa Italietta. Ti dovrò deludere: allora qualche grottese piuttosto in alto nel gotha bancario, c'era, ora non mi pare. E' il seguito di Soldi Truccati di Lombard (Romano Gattoni di Bankitalia, corrispondente di Lotta Continua, morto giovane di cancro, perrseguitato da BI) ma per la quasi totalità scritto da me, assistito da Enrico Deaglio, Marco Boato, Mimmo Pinto ed altri santoni di L.C. (L.C. partì il 5 lugio 1979 pubblicando documenti segretissimi che si sapeva bene chi poteva averli dati e continuò ad agosto, settembre e metà ottobre suscitando un scandalo che mise col culo per terra quella che era allora la nonna dell'attuale Casta). Il MOSSAD israeliano teneva un conto di approdo dei suoi fondi neri nelle banche formalmente di Sindona. Qualcuno incautamente, impudentemente, vi mise mano e ci rimise la pelle. Per ordine della mafia, tutti dicono, io no. Sindona lo suicidano con veleno, guarda caso, che possedeva solo il MOSSAD, appunto. Se vuoi ti mando il file con il romanzetto, ma a condizione che me lo chieda e mi assicuri che dopo incontri e chiacchiere mi scrivi (bene come sai fare tu) una lunghissima antefazione più lunga delle cento cartelle del romanzetto mio. Penso che almeno il premio Racalmare lo vinciamo. E lo scandalo sarebbe tanto che tanti soldi andrebbero all'editore, come successe con Feltrinelli editore di Soldi Truccati del 1980. Allora non ci fu una lire per me (ne usufruì Lotta Continua che navigava in brutte acque; nulla me ne verrebbe neppure ora. Del resto non chiedo soldi per siffatte cose, perché se dichiaro di incassare un aggiuntivo euro il fisco subito ne v uole due ... e non sono masochista)- Mi risponderai? Spero di sì. Dal 15 febbraio sono a Racalmuto.  Ciao. Lillo Taverna
 
 
 
Ciamami Lillo,
eccoti il testo del romanzetto. Leggilo e poi ne parliamo. Intanto ti mando due file di Lotta Continua del 1979. Altri 18 files appena potrò; sono voluminosi e la mail non regge. Non se ad Agrigento sia disponibile la raccolta di Lotta Continua del 1979. Se sì,potresti già consultare i mesi di agosto, settembre e mezzo ottobre. Vi apparirebbe Sciascia per un collegamento con Sindona per una pagina della sua vita che a mio avviso ne determinò la morte. Troppo lungo per spiegare tutto qui. Io sono a Racalmuto il 15 febbraio e con un giornalista ultra ferrato come te, ne potrà venire fuori un bel lavoro anche di rilevanza locale. Pericolo? nessuno ovviamente! Sono passati trentatre anni. Solo che la storia vichianamente si ripete. Forse finiremo con l'essere profeti senza essere intelligenti come Sciascia.
Ti abbraccio Lillo Taverna

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