sabato 24 dicembre 2016

Mi ritrovo non so  come tra le mie carte questa solare favola floreale; pagina altamente poetica, apologo di malinconico sognare. Non ne conosco l'autore. Un motivo di più per plaudire.



IL SOLE E LA MARGHERITINA

In un’ampia distesa di un prato fiorito e lussureggiante dei migliori fiori spontanei che potessero esistere sulla faccia della terra, si trovava, quasi nascosta dalla fitta vegetazione, invisibile tra cotanta varietà di colori, una piccolissima Margherita che, pur luccicando nel suo splendido giallo, era destinata a perire ben presto perché, nell’inutile tentativo di sopravvivenza, rimaneva comunque nascosta dall’unica sua sorgente di vita: il Sole! 
Era sottile e fragile, ma, stranamente,  la natura le aveva conferito dei colori spettacolari: il debole fusto di un verde lucido intenso, i petali, il capolino, in tutta la sua infiorescenza, di un giallo splendente! Il colore giallo fuoco le assegnava un aspetto fiero, coraggioso! Ma essa non poteva non accorgersi degli altri fiori che si ergevano orgogliosi verso il cielo, mentre lei, sconosciuta, gemeva nell’inutile corsa alla vita.
Tutti gli altri fiori e i fili d’erba le facevano ombra ed ella si disperava: - Se almeno il Sole potesse accorgersi di me!- 
Un giorno capitò che i raggi del Sole s‘intrufolarono tra i folti fili d’erba che la coprivano riuscendo a raggiungerla. Essa rimase scossa da quella luce e, intimidita da una così inconsueta intrusione, cercò di rannicchiarsi su se stessa. Il Sole, con la sua imponenza che gli era propria, per effetto della sua natura, attirò l’attenzione della Margheritina e le disse: - Sai… tu mi piaci -  La Margheritina, intimorita da quella voce potente e tanto sicura di sé, si scosse e:
- Dici a me?! - disse, tutta presa da un certo tremolío! – Sì… proprio a te… Tu mi piaci!!! 
- Io???!!! – rispose - Ma se sono cosí piccina!!! Quasi insignificante e… e… mi disperdo, anzi soccombo fra tante bellezze di questo campo! Guardati intorno: l’erba viperina dai fiori blu striati di rosa, la profumatissima viola mammola, la veronica dalle moltissime specie, la valeriana rossa, il tarassaco dalle virtù medicamentose, il ranuncolo semplice ed elegante che, come le rane, ama le zone umidicce, la primula odorosa, il ginestrino giallo con venature rosse, il garofano dei prati, il bianco bulbocastano, l’erica dalle infiorescenze bianche, le  margherite pratoline, la numerosa varietà di papaveri rossi, i fiordalisi, la gialla acetosella, la rossa valeriana, il giglio di San Giovanni, rosso e raro tanto da godere del divieto di essere reciso, il trifoglio rosso, le numerosissime varietà di campanelle… e…e…
- Basta cosí  - la interruppe il Sole -  E’ questo il problema: tu mi piaci prima di tutto per il tuo colore: GIALLO, come me! Vedi… in qualcosa siamo uguali! Mi piaci perché in tutto il resto siamo diversi: io forte, potente, immenso… tocco i margini della terra…sono indispensabile, ma potrei essere anche pericoloso! L’uomo mi ama e mi teme… Tu sei piccina, innocua, debole: basterebbe un semplice strappo per distruggerti, ma…ma…sei bellissima nella tua semplicità, nel tuo splendido colore, nella forma dei tuoi petali, sottili e dorati…somigliano ai miei raggi in miniatura, la parte tua centrale somiglia al mio nucleo! Hai visto? Cosí  diversi, cosí  simili!!!-
La Margheritina rimase incantata dalle parole di un tale corteggiatore! Non poteva credere a ciò che sentiva!
-Non è possibile - osò la Margheritina - Non è possibile che io possa piacere a te! Inoltre, non potrei staccarmi da terra e venire con te: fra un po’ appassirò!!! Né tu potrai staccarti dal cielo da dove sorgi e tramonti perennemente, ancora per molti secoli… nei tuoi doveri verso il mondo! 
-Vedi- la tranquillizzò il Sole - Io sono forte e posso tutto! E’ vero: ho dei doveri verso il mondo, ma ciò non m’impedisce di pensare anche a te! E’ vero anche che ci sono tante bellezze intorno, ma tu per me sei unica…rappresenti la parte semplice che a me manca; la calma contro la mia irruenza; la timidezza contro la mia sfrontatezza; la freschezza contro quella parte rovente di me…
-Oh!- intervenne la Margheritina- Non esagerare! Se è cosí  come dici, allora, sradicami e portami con te prima che io perisca e diventi cibo per la terra! Mi fonderò con te e tu sarai la mia linfa e la mia fonte di respiro. Non ti ruberò molto spazio e tu potrai pensare al mondo senza dimenticarti di me. Vivrò in te diventando parte di te. Dall’alto della tua posizione, nella zona periferica della Via Lattea, là dove tu… noi ci troviamo, vedrò miliardi e miliardi di stelle in movimento, vedrò la luce e il calore che sprigioni, vedrò la terra in tutta la sua forma, nonostante disti da te quasi 150 milioni di chilometri, mentre nel corso di 24 ore compie il suo giro di rotazione intorno al proprio asse. Potrò gustarmi per un intero anno la terra nel suo giro di rivoluzione mentre ti orbita intorno e tutti gli altri pianeti della nostra galassia che orbitano insieme alla terra e le migliaia di altri corpi: i satelliti, le asteroidi e le comete ecc. Osserverò la posizione della terra nelle sue inclinazioni e capirò finalmente il rincorrersi degli equinozi, dei solstizi e l’alternarsi delle stagioni. Guarderò l’uomo dall’alto protetta dalla tua potenza…Dall’alto potrò osservare le piante che, utilizzando il loro pigmento verde, attraverso un processo che gli uomini chiamano “fotosintesi clorofilliana” catturando l’energia dalla tua luce, utilizzano la linfa grezza che arriva dalle radici, assorbono dall’aria l’anidride carbonica, trasformano tutto in zuccheri per nutrirsi e crescere  rilasciando uno scarto necessario alla vita dell’uomo e degli animali: l’ossigeno. - 
Il Sole, forse per la prima volta in vita sua, si commosse da tanta dedizione. Capì che non avrebbe mai potuto rinunciare alla sua Margheritina. Avrebbe continuato a eseguire i doveri di sempre: sorgere a Est o quasi, tramontare a Ovest o quasi, ogni giorno illuminando i luoghi nei modi e nei tempi giusti. Avrebbe tenuto con sé la Margheritina, sempre, nel bene e nel male, affrontando i  cambiamenti climatici, il surriscaldamento o le glaciazioni; avrebbe fatto parte della sua vita sino alla fine di se stesso e del mondo.
-Avevo intuito che sai quasi tutto di me! Allora…ho deciso: ti porterò con me!- La
Margheritina, raggiante di felicità, si lasciò raccogliere da quel burbero, amorevole Sole.
Il Sole la sollevò, l’avvolse dentro un suo raggio e proseguì il suo cammino.
Noi dalla terra, se osserviamo i raggi del Sole, noteremo chiaramente che un suo raggio è più giallo di tutti gli altri!!!

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