lunedì 17 aprile 2017

Gentilissima signora Sestilia Brunetti, mi dovrà pur scusare e perdonare. Ho superato da un triennio la soglia dell'ottuagenario e quindi la mia arteriosclerosi è irrefrenabile. Sa? mi dà forte senso libertario e quindi finisco con il guazzarci. Il fatto è che ce l'ho con la mia CGIL. A che gioco gioca? Non sa che questa CSR è cosa deleteria, strumento di infiltrazione della ormai nostra collabente BI?
Lei a giustificazione cita quello sperpero di 4 milioni di euro ROA vestito. Cosa è mai questa ROA? Non ne sapevo nulla pur essendo da 57 anni socio di questa nostra aziendalistica cooperativa. Me ne rendo conto solo ora. Si sottraggono agli utili conseguiti bei soldoni, credo esentasse, per 'finanziare' l'amico ROA (acronimo per uno zoppicante Regolamento Opere Assistenziali).
Gentile signora: con siffatti fondi esentasse chi si 'assiste'? quali opere si finanziano? Chi si regola secondo codesto Regolamento?
Aggiungo chi controlla? quale trasparenza? vi è poi stretta connessione con lo spirito cooperativistico che la CSR deve perseguire se vuol sopravvivere?
Quest'anno leggo: "beneficenza sino a un massimo di 250 mila euro". Beh! duecentocinquantamila euro, penso a cranio, non sono una bazzecola. Quanti voti di comodo sotto la speciosa motivazione del dare l'elemosina ai poveri si possono acquisire?
E poi tartufescamente "il Consiglio propone altresì, in considerazione degi eventi sismici che in più riprese hanno colpito le popolazioni dell'Italia centrale nella seconda metà dell'anno passato, di devolvere un'ulteriore somma di 150 mila euro a favore di iniziative mirate a portare loro concreto aiuto.".
Cribbio, solo 150 mila? Una elemosina indegna di una banca che banca non è più ma solo una inqualificabile struttura finanziaria immobililizzata della soccorrente BI.
Mi pare che lei sin dal 2014 leì fa la banchiera di una banca che raccoglie a breve sino al 2015  (per l'anno scorso mi tacciono persino questi dati elementari del bilancio e poi vogliono estorcermi il voto per corrispondena) 3.097 milioni di euro e li va ad 'immobilizzare' secondo la voce 40 in attività finanziarie disponibili per la vendita per 1.912 milioni di euro e se ciò non bastasse alla voce 50 in attività finanziarie detenute sino alla scadenza (se nel frattempo vi dovesse essere un crollo in borsa, la CSR ammortizza?) per 1.436 milioni di euro. Insomma le immobilizioni mobiliari superano di oltre trecento milioni di euro i "debiti verso clientela" (voce 20).
Ora mi spiego perché mai una CSR superliquida, tanto da permnettersi una neghittosa giacenza di cassa sui due milioni duecemila euro, poi va a indebirarsi a tassi asfissianti con il sistema bancario (alla voce 10 del precedente bilancio oltre seicento venticinque milioni di euro).
Solo così la CSR può fare quel poco di intermediazione bancaria a breve di cui alla voce 60 (nel precedente bilancio appena 951 milioni di euro.)
Mi pare che lei sarà una eccellente dama di carità con quel giochetto del ROA ma se Barbagallo vi manda Cantarella, quello che distrusse il MPS per molto meno, non avreste un felice futuro.
Ma già lei quest'anno mi pare che si presenta tanto per dire al penultimo posto della perdente lista n. 1 ma se non nessuna ha pochissime possibilità di tornare a fare la banchiera sia pure della caritatevole CSR.
E allora perché l'ha fatto? In questo maledetto inciucio di liste bloccate un contentino alla CGIL lo dovevan dare. Ma questo è un prendere per i fondelli.
Mi dica: ma Omero Papi che cosa ha a che fare con la CGIL? Indipendente? Sotto questo aspetto indipendentissimo! E io cgiellino da quasi 60 anni dovrei votare questo inciucio pare diletto dalle femmiste della Fisac?
No! grazie!
Calogero Taverna

 

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