giovedì 11 maggio 2017

Francesco Cicerone
3 ore fa
"De Bortoli, il giornalista equilibrato per eccellenza (ma non "moderato", non mellifluo, alla Mieli), accusa la Boschi - quella che personalmente al massimo ve...drei bene come consigliere comunale di un Comune non capoluogo - sul caso Banca Etruria. No dico, De Bortoli. Non Travaglio. Non Belpietro. Non un populista. Non un sovranista. Non un estremista. Non un rivoluzionario. Non una testa calda. Non un irresponsabile. Non un facinoroso. Non un disfattista. Non un visionario sognatore distruttore sterminatore menagramo gufo e anti-italiano anti-europeo anti-occidentale anti-tutto. No, De Bortoli. Come risponderà l'esercito delle dodici scimmie renziane?"
Alessio Mannino (giornalista e scrittore Veneto)
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  • Lillo Taverna ha condiviso il post di Francesco Cicerone.
    Adesso
    Commenti
    Lillo Taverna Mi vien da domandare: ma dove sta lo scandalo. Una ministra cerca una soluzione onorevole per la banca della sua terra; manco ci riesce e qui tanti ipocriti a strapparsi le vesti. E' dal 1964 che mi intersso di Banca dai vari osservatori della Viglanza sulle Azinede di credito. Ne ho viste di tutti i colori. Se quello della Boschi (più o meno piangente), è grave cosa, se quel tentativo fallito è perniciosamente antidoveroso allora le altre enormi ricorrenti gravissime cose perché stanno impunite, neppure chiacchierate. Questi giornalisti che poi sono gran traduttori dei traduttor di Omeo sono a dir poco pateticamente comici. Tra le mani l'intervista di Muchetti al Geronzi oggi apparentemente in disgrazia. La apparente confessione accusatoria del buon Cesare romano dovrebbe far ringrinzire la pelle. Dopo un quinquennio neppure una interrogazione parlamentare, neppure una inchiesta giudiziaria, neppure un'aututela di Via Nazionale 91. Che scandalo che grandissimo scandalo. E ipocritamente ecco tanti ad alzare la gonnella alla bella ministra Boschi, E badate non amo Renzi, non son più del PD e ho in uggia tutto M5S.

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