sabato 11 novembre 2017

Per chi ancora ha dubbi. Bankitalia è un istituto di diritto pubblico e socio unico ovvero padrone degli immobili.Tutto il resto è noia....ciaoooo
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Commenti
Vincenzo Umbrella Noi due non abbiamo mai avuto dubbi. I giuristi invece hanno diversi cappelli da far indossare alla bisogna alla banca.
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Lillo Taverna Voi sapete bene che son con voi. Ma permettetemi di annotare il mio disagio per questa vostra alzata di scudi verso un fatto gestionale della Banca d'Italia che a me sembra persino atto dovuto. A suo tempo la Banca d'Italia passando da banca ordinaria addirittura ad unico istituto di emissione dovette procedere ad un massiccio recupero crediti che la portarono ad essere proprietaria immobiliare di grandi dimensioni. Sul suo bilancio si addensarono patrimoni immobiliari non ad uso aziendale di forte incidenza. Da allora una più o meno oculata amministrazione di stabili non ad uso aziendale. Da tempo si è avuta la felice idea di mettere su un'autonoma azionaria a socio unico. Nulla da dire prima, men che meno adesso. Adesso il compagno Visco che ben sa le cose sta tentando di moralizzare un certo andazzo politico dei precedenti governatorati. Ha il mio plauso. Non è tanto l'attuale Sidief che mi fa arricciare il naso, quanto il 'resto' che per voi è noia. Che si tratti di cose noiose, scottanti indecenti l'ammetto. Ma non è noia. Rammento l'ubbriacatura sessuale dei funzionari dell'Amministrazione degli Stabili quando si presentò l'allora conturbantissima moglie di Leone (il presidente della repubblica intendo) che chiedeva ed ottenne che si continuasse il favore che aveva fatto il Governatore nel concedere un lussuoso appartamento di Fontanella Borghese al presidente della Camera Leone così per signorilità tra potenti. Se debbo credere alle malelingue, penso alla suite in via Due Macelli sopra il Bagaglino che il vicedirettore generale Ossola teneva ed ove formava baldissimi e bellissimi giovani alla Geronzi o alla Ambrosili con diletto della sua giovanissima e ardente signora. Che dire della piscina che Dini voleva fare sulla terrazza di Fontanella Borghese o dei fitti falsamente figurativi di tutte quelle foresterie ove vi soggiornavano altissimi dirigenti interni ma anche generali dei carabinieri e magari della finanza e forse scienziati del diritto che andavano avvalorando la stramba tesi di una banca d'italia organo di una impossibile COSTITUZIONE MATERIALE. E via sognano e malignando. Visco sta stroncando questo andazzo ed ecco che il leonincalandrino ìmi scaccia subito dea gruppo chiuso Bankitalia e il compagno Cottini, esondato dalla BI chissà perché, mi caccia via e in entrambi i casi dopo manco un giorno dai loro subalterni sodalizi soil perché uso penna acidula che per qualche sagrista subalterno sarebbe troppo 'filosofica' (sic), Carissimi Andrea, Giacomino lasciamo stare l'innocuo atto costitutivo della Sidief, accaniamoci contro quel resto che è tutt'altro che noia. Calogero Taverna

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