mercoledì 6 febbraio 2013

Aggiungi un posto (in macchina) a lu chianu castieddu e intanto strozzati con la TARSU 2006!

Aggiungi un posto (macchina) a lu chinu castieddu e la felicità, il benessere, il risparmio mensile, la doti nni la cascia (non si usa più?) tornano solerti a Racalmuto. I Commissari sono capaci (ad aggiungere un posto macchina). Vediamo un po': trattndosi di commercianti  segnalo quali fonti di reddito possono venire loro. Racalmuto si rastrema a quasi novemila abitanti; facendo i calcoli all'antica ne vengono fuori quasi tremila "fuochi". Ogni fuoco necessita di almeno 12 mila euro (in media). A Racalmuto necessita un afflusso di liquidità dall'esterno di oltre 3 milioni di euro. Quali fonti d'approvvigionamento? Facciamo finta che il Comune unica azienda con occupazione di 220 impiegati e operai fornisca quasi cinque milioni di euro (in gran parte arrivano dalle imposte e tasse tramite tesoreria statale); ai pensionati delle varie fasce non giungono ormai, anche per l'elevazione della età pensionabile, più di tre forse quattro milioni di euro, dal lavoro fuori Racalmuto (ormai al lumicino) un milione, da certe losche attività un altro milione? (la gendarmeria sta facendo bene il suo mestiere e di belle donne che vanno a Canicattì - Pirandello diceva adAgrigento - ne vedo pochine, pochine, direi ora nessuna: non me la sento di fare statistiche finanziarie al riguardo. Sommiamo: mnon andiamo oltre i 10-12 milioni di auro. Chi copre il gap finanziario? Nn lo so. So che i tanti risparmi in deposito bancario se ne sono andati in fumo; quelli alle poste stanno lì inchiodati per cinque sei anni. Dunque? Siamo sotto la soglia della sopravvivenza. Tra breve scoppia il finimondo. Certo i commissari non ci saranno più, quindi che gliene frega. Intanto consentono dissennatezze tassaiole. In un anno abbiano avuto l'assurda sanzione di omesso accatastamento. All'albo pretorio volevano tassare anche l'arciprete Casuccio che dichiararono "evasore catastale"per non avere traslato dal catasto rurale in quello urbano nel 2008 la famosa Curmitedda. Poverino non è riuscito a scendere dai cieli dove dimorava da oltre trent'anni per giustificarsi con l'Ufficio Tributi di Racalmuto (notare la mia astuzia nel non far nomi). Ci stavano già i commissari. Hanno dato uno sguardo magari per curiosità? Quante volte ho scritto in proposito? Sono stato cacciato via da fiero per timore che offendevo quache federale locale. Ho calcolato che tra riffe e raffe con quei 568 evasori catastali, nel bilancio comunale andava scritta una SOPRAVVENIENZA ATTIVA milionaria. Da rosso il bilancio passava in nero, ma nero forte.Non si potevano più applicare le penitenziali tariffe massime sull'IMU. Che si è fatto? Non era competenza dei Commissari? Hanno fatto anche loro Vigilanza Prudenziale come quella di questi giorni voluta dalla banca d'Italia per MPS? Omettere una sopravvenienza attiva certa anche se ancora non del tutto liquida non è falso in bilancio?Per l'ente pubblico non è qualcosa di peggio?
Non comportò l'IMU al massimo! Raalmuto paga, quel gap liquido sprofonda ancor di più. Quella gestione ispirata alla prudenza del buon Pater Familias va a farsi benedire. I commissari regolette rigide applicano. Bona gestio non è affar loro.
Naturalmente, il dimezzamento del costo della monnezza non si pratica: o si riparmia sulla monnezza o si licenzia. Un bel  ricatto: ammazzare il figlio maschio o la figlia femmina? Abramo ebbe altre richieste celesti. Ma la monnezza non può per legge scavalcare il costo. Sì,ma quale costo quello che sosteneva Petrotto prima della dissennata acquisizione della partecpazione societaria con sede non so (Agrigento? Siculiana?), non fa nulla la lievitazione per appalti ignominiosi,  come denuncia Petrotto, o ad onta del fatto che secondo Marino, si deve prendere atto che vi sono 10.000 imboscati di cui il 30% fa qualcosa e il 0% bivacca.  Resta allora evidente che il costo effettivo della monnezza alnemo si tripilca ( e tutto questo
per assicurare occupazione largamente retribuita a nulla facenti e non nogliamo tener conto  che i dirigenti di quella società privata monnezzara prendono emolumenti, gratifiche buoneuscite quasi al livello delle Generali di Geronzi).
Puoi gridare quanto ti pare caro racalmutese, la monnezza del 2012 - se l'hai dichiarata o che all'epoca ti ha addossato il funzionario del Comune - tu la paghi (per tariffa in privativa) quasi sei euro al mq. I commissari inteneratiti hanno munificamente concesso di pagarla in tre rate. Sempre quella, ma in tre rate? Triennali? E sì? Bimemsili. Baciamogli le mani e diciamogli sabbenadica!
Fosse finita! ma quanto mai?
Scoprono una neglettissima delibera consiliare del 1996 (sic); nel 2012 la dichiarano valida (nessuno ebbe a darmela quando l'ho chiesta ne 2004 e contro ogni ermeneutica giuridica sanzionano, ritassano, infierisciìono (interessi, addizionali, e spese postali) pretendendo arretrati per il decadutissimo 2006. Ogni equità giuridica sotto i piedi. Se ne parli con i commissari, quelli ti minacciano querele (così scrive almeno malgradotutto). Un estraneo ente azionario (privatissimo) fa pubbliche verifiche a moso suo), un solerte responsabile dell'ente impositore racalmutese appone a stampa acriticamente la sua firma e il processo inquisitorio in itinere diviene immarciscibile ACCERTAMENTO.Tu gli chiedi spiegazione; ti mandano ad Aragona. Vai ad Aragoma. non riesci a entrare. I commissari si commuovono e dicono: aprite gli sportelli dell'Ufficio Tributario responsabile ma solo per raccogliere le lamentele e passarle dopo SALVO BUON FINE ai signori di Aragona. La cosa sarebbe comica se non fosse tragica. Per converso non ci si è resi conto che accedendo alla brillante trovata inquisitoria di quelli di Aragona? Agrigento? Suculiana? si subissa questa moribonda economia monetaria di Racalmuto. Non può sopportare un altro salasso di UN MILIONE DI EURO. Non ci si resi conto che saltano tutti i parametri impositivi e di bilancio? Salta la tariffa del 2006 (2,5 a mq.); vanno istantaneamente rimborsati coloro che hanno versato tariffe che ora si contraggono; si aggiunge istantaneamente sopravvenienza attiva a sopravvemìnienza attiva nell'anno in cui si accerta e cioè il 27 dicembre del 2012. L'aliquota IMU va immediatamente contratta e vanno rifusi i soggetti incisi ad aliquote massime. FAVOR FISCI, FAVOR FISCI, FAVOR FISCI  si sarebbe pontificato mezzo secolo fa; se l'abnorme comportatamento della macchina tributaria produceva ulteriori entrate all'Erario non c'era censura. Andava bene.Abbiamo lottato per capovolgere il favor Firci in Favor rei. FAVOR REI, FAVOR REI, FAVOR REI; si esige oggi anche per cività giuridica. E i commissari di Roma dovrebbero saperlo.
Di sicuro  la questione è soprattutto politica. L'equità andrebbe richiesta ai giudici e ...campa cavallo. Ma la politica per ora è in legittino impedimento. Qui a Roma non riesco a far fare interrogazioni perché in campagna elettorale. Si aspetta l'apertura delle nuove camere. Campa cavallo. Intanto gli iugulatori termini degli ACCERTAMENTI corrono veloci. Il parlamento arriverebbe comunque tardi. Quindi? La fanno franca? ? C'è poi giustizia a questo mondo, mi pare dicesse un certo
 Manzoni (grosso modo).
Calogero taverna 

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