sabato 9 febbraio 2013

ASSESSORE A ME!

Il mio amico Piero che di pelle retrattile è, si è adombrato perché qualche imbecille gli ha dato dell'ASSESSORE. Ho cercato di consolarlo, ma non sono riuscito a passare le forche caudine del numero in chiaroscuro e del groviglio insenso di un settimino di lettere. Quello che gli volevo dire lo dico qui e così gli evito di intromettere nella sua corrispondenza un nome per lui nefando.
 

Perdonami Piero. Mi vien fatto di pensare che anche stavolta ho ragione.
Lo Stato ha delle ragioni che l'umana ragione non comprende ed ha una morale che la morale comune non ammette.
 
Ho fatto i conti alla comunità racalmutese: nella bilancia dei pagamenti territoriale mancano qualcosa come dodici-tredici milioni di di euro all'anno. Nonostante codesto DEFICIT nella comunale bilancia dei pagamenti i padri di tante figlie femmine fanno andare le loro figliole per lo meno vestite alla moda e sempre con i telefonini ultimo grido eternamente accesi. Come fanno? Fanno .. fanno.
 
Petrotto fu abile nell'appioppare alla Regione quasi un centinaio di zie nulla facenti e d'ampio posteriore per la tanta sedentarietà o qualcosa di analogo al maschile, o addirittura alcuni tra musici falliti e organisti senza avvenire. Ha persino moltiplicato i sagrestani. Ed essere assessori di Petrotto significa fare quello che non è etico magari ma che è indispensabile.
 
ASSESSORE ci sarà lei!
 
Per me mi auguro che ti dicano quello che vogliono, ma assessore ci dovrai esser tu, se vogliamo salvare la cultura a Racalmuto, la Fondazione a Racalmuto, il Museo a Racalmuto, la Biblioteca a Racalmuto, le MOSTRE SERIE a Racalmuto.
 
Forse le regole scricchioleranno ma che me ne faccio di commissari che le regole le rispettano tutte e frattanto il Comune muore e frattanto un'azionaria per evitare la bancarotta fraudolenta o documentale spara 1600 accertamenti TARSU non rispettosi peraltro neppure delle regole sulla decadenza dei termini utili per l'accertamento.
Magari mi si dicesse a me ASSESSORE;
 ma a suo tempo i racalmutesi (giustamente) non mi hanno voluto. Solo sette voti ho avuto. Lascio agli evirati cantori le fisime del vade retro adsessor!.Perdonami Piero. Mi vien fatto di pensare che anche stavolta ho ragione. Lo Stato ha delle ragioni che l'umana ragione non comprende ed ha una morale che la morale comune non ammette. Ho fatto i conti alla comunità racalmutese: nella bilancia dei pagamenti territoriale mancano qualcosa come dodici-tredici milioni di di euro all'anno. Nonostante codesto DEFICIT bella comunale bilancia dei pagamenti i padri di tante figlie femmine fanno andare le loro figliole per lo meno vestite alla moda e sempre con i telefonini ultimo grido eternamente accesi. Come fanno? Fanno .. fanno. Petrotto fu abile nell'appioppare alla Regione quasi un centinaio di zie nulla facenti e d'ampio posteriore per la tanta sedentarietà o qualcosa di analogo al maschile, o addirittura tra musici falliti e organisti senza avvenire. Ha persino moltiplicato i sagrestani. Ed essere assesori di Petrotto significa fare quello che non è etico magari ma che è indispensabile. ASSESSORE ci sarà lei! Per me mi auguto che ti dicano quello che vogliono, ma assessore ci dovrai esser tu, se vogliamo salvare la cultura a Racalmuto,la Fondazione a Racalmuto, il Museo a Racalmuto, la Biblioteca a Racalmuto le MOSTRE SERIE a Racalmuto. Forse le regole scricchioleranno ma che me ne faccio di commissari che le regole le rispettano tutte e frattanto il Comune muore e frattanto un'azionaria per evitare la bancarotta fraudolena o documentale spara 1600 accertamenti TARSU non rispettosi peraltro neppure delle regole sulla decadenza dei termini utili per l'accertamento. Magari mi si dicesse a me ASSESSORE ma a suo tempo i racalmutesi (giustamente) non mi hanno voluto. Solo sette voti ho avuto. Lascio agli evirati cantori le fisime del vade retro adsessor!.Perdonami Piero. Mi vien fatto di pensare che anche stavolta ho ragione. Lo Stato ha delle ragioni che l'umana ragione non comprende ed ha una morale che la morale comune non ammette. Ho fatto i conti alla comunità racalmutese: nella bilancia dei pagamenti territoriale mancano qualcosa come dodici-tredici milioni di di euro all'anno. Nonostante codesto DEFICIT bella comunale bilancia dei pagamenti i padri di tante figlie femmine fanno andare le loro figliole per lo meno vestite alla moda e sempre con i telefonini ultimo grido eternamente accesi. Come fanno? Fanno .. fanno. Petrotto fu abile nell'appioppare alla Regione quasi un centinaio di zie nulla facenti e d'ampio posteriore per la tanta sedentarietà o qualcosa di analogo al maschile, o addirittura tra musici falliti e organisti senza avvenire. Ha persino moltiplicato i sagrestani. Ed essere assesori di Petrotto significa fare quello che non è etico magari ma che è indispensabile. ASSESSORE ci sarà lei! Per me mi auguto che ti dicano quello che vogliono, ma assessore ci dovrai esser tu, se vogliamo salvare la cultura a Racalmuto,la Fondazione a Racalmuto, il Museo a Racalmuto, la Biblioteca a Racalmuto le MOSTRE SERIE a Racalmuto. Forse le regole scricchioleranno ma che me ne faccio di commissari che le regole le rispettano tutte e frattanto il Comune muore e frattanto un'azionaria per evitare la bancarotta fraudolena o documentale spara 1600 accertamenti TARSU non rispettosi peraltro neppure delle regole sulla decadenza dei termini utili per l'accertamento. Magari mi si dicesse a me ASSESSORE ma a suo tempo i racalmutesi (giustamente) non mi hanno voluto. Solo sette voti ho avuto. Lascio agli evirati cantori le fisime del vade retro adsessor!.

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