mercoledì 4 marzo 2015

Solo insipienza dei nostri signori amminitratori che non pagano in tempo gli sipendi della propria compagine impiegatizia concedendo qualche respiro di liquidità alla banca tesoriera in notoria ristrettezza pecuniaria?

detto in sordina a me piacerebbe che il signor Vice Presidente del Consiglio di Racalmuto aniziché ricorrere all'aulico dire, che può apparire come uno smarcarsi senza pagare scotto alcuno, desse specifiche risposte, anche in ordine al suo ufficio consiliare, a quanto pure con lettere aperte, ma con invio alla sua posta ufficialle, va chiedendo e interrogando qualche cittadino racalmutese più che stanziale, quale ormai mi reputo. Comica ora questa faccenda della minacciata sfiducia al sindaco. Avrei voglia invece di sapere a quanto ascende la giacenza del cash flow pressso la teroreria dell'ex BS. Con tutte queste tasse comunal che esplodono a fine anno e con le attuale scadenze dei tartassati racalmutesi vi dovrebbe essere un mare di liquidità lasciata infruttifera presso la banca tesoriera. Certo, un tempo con il sottobanco, e le remunerazioni occulte a carico dei sussidiari dei conti economici bancari,ci fu l'orgia di stazionamento delle liquidità presso l'ente creditizio che poi si sdebitava corrispondendo il sottobanco ai gestori pubblici anzichè alla gestione pubblica Ma oggi, questo è stato sepolto definitivamente. E allora? Solo insipienza dei nostri signori amminitratori che non pagano in tempo gli sipendi della propria compagine impiegatizia concedendo qualche respiro di liquidità alla banca tesoriera in notoria ristrettezza pecuniaria?

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