lunedì 2 marzo 2015

Statuto speciale siciliano, Banca d'Italia, sbarchi in Sicilia e razzia creditizia.



 

·       liberi Consorzi comunali, dotati della più ampia autonomia amministrativa e finanziaria. 3. Nel quadro di tali principi generali spetta alla Regione la legislazione esclusiva e l'esecuzione diretta in materia di circoscrizione, ordinamento e controllo degli enti locali. ARTICOLO 16 1. L'ordinamento amministrativo di cui all'articolo precedente sarà regolato, sulla base dei principi stabiliti nel presente Statuto, dalla prima Assemblea regionale. ARTICOLO 17 1. Entro i limiti dei principi ed interessi generali cui si informa la legislazione dello Stato, l'Assemblea regionale può, al fine di soddisfare alle condizioni particolari ed agli interessi propri della Regione, emanare leggi, anche relative all'organizzazione dei servizi, sopra le seguenti materie concernenti la Regione: a) comunicazioni e trasporti regionali di qualsiasi genere; b) igiene e sanità pubblica; c) assistenza sanitaria; d) istruzione media e universitaria; e) disciplina del credito, delle assicurazioni e del risparmio; f) legislazione sociale: rapporti di lavoro, previdenza ed assistenza sociale, osservando i minimi stabiliti dalle leggi dello Stato; g) annona; h) assunzione di pubblici servizi; i) tutte le altre materie che implicano servizi di prevalente interesse regionale. ARTICOLO 17 bis. 1. Le leggi di cui all'articolo 3, primo comma, all'articolo 8 bis, all'articolo 9, terzo ..”
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·        Cito intenzionalmente questo foglio dello Statuto Speciale della Regione Siciliana per richiamare il punto e) dell'art. 17.

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·       La disciplina del credito, delle assicurazioni e del risparmio compete dunque alla Regione Siciliana. Sinora abbiamo avuto una supina remissività alla Banca d'Italia,  tutto sommato una tecnostruttura vagamente pubblicistica. Così ci hanno sfilato Banco do Sicilia, C.R. delle PP.SS., Irfis ed altri gioielli.

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·       Proprio in questo giorni la razzia dissennata di Palazzo Koch ha annunciato che chiude ben quattro Filiali, compresa quella importantissima di Messina in cui ho lavorato per due anni per non sapere dell'importanza nella  strategia del credito.

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·       Geronzi non ha difficoltà oggi ad ammettere che ha potuto stravolgere i suoi bilanci di Capitalia, direi annuente la B.I., per fare una cosa indegna che chiama lo SBARCO IN SICILIA.

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·       Ovvio che ci sono state inaridite la finti della liquidità del nostro sistema. Credo che la Regione ora, messa alle strette e non potendo fallire deve potere reclamare i sui canali finnziari.

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·       Cone, quando e dove?

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·       In questo momento mi basta dire che si può e si deve.

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·        Proprio oggi nell’assemblea sindacale della CGIL della Banca d'Italia sollevavo questo problema sia pure in connessione con l'altro molto più tragico di una Banca Centrale, per statuto prestatrice di ultima istanza, e prima del potere di battere moneta, no riesce a fare più conto eonomico.

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·       Bellamente invoca il principio dei costi/benefici. Taglio di spese dunque dissennato ed ecco perché chiude Messina ed altre tre filiali siciliane strategiche nell'indirizzo creditizio di quattro peculiari lande economiche siciliane, chiudano o non chiudano le province per manie leghiste.

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