giovedì 26 marzo 2015

Una domanda a Cernigoi e di riflesso a Casarrubea

Stralciamo dall'odioso rapporto del Ricciardelli questo passo:
 
 
"Durante la sua [del Messana] permanenza a Trieste, per la creazione in questa città del famigerato e tristemente noto ispettorato speciale di polizia diretto dal comm. Giuseppe Gueli, amico del Messana, costui non riuscì ad effettuare operazioni di polizia politica degne di particolare rilievo."
 
 
Bene, questo Ricciardelli cosa dice di Messana a Trieste? Rileggiamo: non riuscì ad affettuare operazioni di polizia politica degne di particolare rilievo.
 
 Ricciardelli nulla poteva sapere di Messana a Lubiana per diretta conoscenza. Non c'era.
 Ma qualcosa - forse tanto, forse troppo - poteva sapere del Messama essendone stato dipendente, sia pure nella famigerata sezione "politica". 
Eppure, pur con tanta voglia di stroncare la carriera e l'onore del suo ex superiore deve ammettere che niente di significatico operò Messana a Trieste.
 
Mentre lui ne aveva combinate di operazioni di polizia degne di particolare rilievo. Perché finì a Dachau?Per generosità verso gli ebrei,  già! E i tedeschi lo lasciavano subito libero in quanto, come dopo cercò di accreditarsi, "vir iustus".

 
Cernigoi, Casarrubea, se il vostro massimo accusatore Ricciardelli è costretto a relazionare, chi sa a chi e chissà perché, che Messana a Trieste non si era prodotto in operazioni degne di particolare rilievo, come ma voi - smentendo quella che è la vostra massima e tutto sommato unica fonte accusatoria - vi sbizzarrite in una infamante tessitura di crimini e atti delinquenziali di cui si sarebbe reso colpevole il Messana?

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