martedì 12 maggio 2015

Non vorrei che tra i ricchi della richezza che si spalma sulla povertà dei poveri vi siano anche taluni agitatori di piazza Castello.

Egregio signor Sindaco Emilio Messana, lo so bene che posso pur fare i salti mortali ma Lei non mi degna neppure di un segno di ricezione. Ricorda quel malloppo di carte ARO (102 fogli) da cui ne  ho stralciato quattro per una serie di quesiti? Non mi sembravano domande allucinate come talvolta mi capita di leggere in  componimenti giornalistici di stravaganti e dopati giovinastri.
 
Ma lasciamo perdere.
 
Imperterrito ora richiamo alla Sua attenzione  ed a quella di chi di dovere questa suesposta pagina 11 intitolata : DATI DEMOGRAFICI, TERRITORIALI, GEOMORFOLOGICI, URBANISTICI CON INDICAZIONE DELLE UTENZE DOMESTICHE E NON.
 
Quanti paroloni. Comunque vi trovo un dato che mi intriga  molto. Insomma si dice che a Racalmuto il "Totale superficie residenziale (Superficie soggetta a tassazione della Tarsu) [è di ] (mq) 315.695 (d) + 227 (n.d.).
 
 
Mi vien voglia di dire: ma allora in base all'art. 1 del Regolamento monnezzaro dell'epoca, nel 2013 quella tariffa di 7 e rotti euro per mq. era davvero esorbitante. Faccio un calcolo alla femminina. Divido quel 1.503.461 di pag. 30 sempre della sua ARO che presentò (ma fu bocciata ) in consiglio comunale, lo divido per quei  315.695 mq. di superfici domestiche "soggette a tassazione della Tarsu (e le abbuono anche quei 227 mq "non domestici" e la divisione mi viene 4,76238: altro che sette euro e rotti.  Non crede che l'ufficio tributi che anche sotto quei pasticcioni di Commissari ministeriali erano eguali un qualche ricordo ce lo debbono avere?. E se è vero che i commissari se ne sono andati e questa patata bollente gliel'hanno lasciata acriticamente in eredità, beh| io a scanso di miei precisi coinvolgimenti penali un rapporto a chi di dovere lo redigerei. Del resto competenza linguaggio e formulari giuridici a Lei non mancano.
 
Ma mi prude un altro inghippo. Lei ha dichiarato che ne 2008 vi sono stati quasi duemila evasori e l'area evasa è stata di oltre duecentoventimila mq. Si aggiungono, si sottraggono, si differenziano da questi dati ARO che mi pare ora lei ci propina anche se abborracciati dai commissari?
 
Mi punge poi vaghezza di sapere se nell'area da Lei reperita come area evasa c'è area che non è stata per niente evasa e che invece si è inventata il superdottore delle imposte locali racalmutesi, ma soprattutto se certa area sicuramente evasa sia  stata pretermessa perché riguardava amministratori assessori sindaci consiglieri e anche alti dirigenti del comune o magari manieri astutamente usucapiti o Fondazioni pronte a dichiararsi indipendenti quando c'è da risponderne ma roba comunale quando c'è da pagar tasse, e magari tutto quel catasto rurale che nel 2008 non poteva essere più rurale ma urbano e quindi tassabile anche con la Tarsu. Come dicono quelli della Cisl di Racalmuto: la ricchezza dei ricchi viene spalmata sulla povertà dei poveri. Ma non vorrei che tira e molla tra quei ricchi là ci stiano anche taluni agitatori di Piazza Castello.

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