martedì 12 maggio 2015

Sciascia Reina e il carcere di Opera

Sull'aula di Sciascia a suo tempo scrissi e scrissi molto. Non è colpa mia se i signori carabinieri hanno voglia solo di inventarsi una inesistente mafia per prendersi i tanti fondi nella lotta dell'antimafia e non hanno indagato sulle culpae in vigilando se non di omisioni di controlli dovuti di insegnanti e di bidelli ammesso che ci siano ancora. Non mi intemdo di scuola italiana. Quante impronte digitali hanno lasciato coloro che mariti giornalisti e scrittori imparentati hanno subito etichettato come "virulente insorgenze mafiose in astio con l' "antimafioso" (ma quando mai?) Sciascia, e ciò proprrio nel momento in cui nel terribile carcere di Opera ove muore ogni giorno il mio caro amico Alfredo Sole il rimbambito Reina si mette a dire che Sciascia sì che era uomo con grandi palle sotto; no quei "professionisti dell'antimafia" che Sciascia avrebbe stroncato.

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