venerdì 16 ottobre 2015

giovedì 15 ottobre 2015

caro padre, lo dice anche il Santo Padre

Lillo Taverna mi piace questo accenno all'alabastro. Al mio paese ce n'è per dieci chilometri lineari e non lo sanno sfruttare. Forse dovremmo tornare a Caligola.
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Giuseppe Adamo
Giuseppe Adamo ne parli per favore - saluti
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Lillo Taverna
Lillo Taverna carissimo Padre, il vostro Santo Padre l'ha detto a chiare note: dovete uscire dalle Sacrestie, occuparvi anche della questione sociale. Che colpa ne ho io se il clero del mio paese (i dioscuri da una parte, un ilare novantenne dall'altra ed un ex meccanico come il papa) non se ne danno per intesi. Dieci chilometri lineari di alabastro in quattro strati di diverso ma crescente valore. Volterra verrebbe a comprarlo a prezzi ultra lucrativi (ma lo sfruttamento in loco ancora meglio)- Tutto bloccato perché una Italkali ha strappato un monopolio del sottosuolo indecente. Comunque un Comune appena meno accidioso potrebbe mettere in intesa ItalKali (che peraltro deve smetterla di sventrarci ubertose e apriche plaghe facendole anche sprofondare e i proprietari del suolo che non possono neppure spietrare. S'immagini lei quanto lavoro per il mondo giovanile racalmutese, che indotto economico e sociale! La macilenta classe politica racalmutese non vede non sente non capisce non opera. Ed ha lì'appoggio del tutto clericale dei sullodati preti. E così il paese muore e il corpo mistico racalmutese si volatizza. Non sono stato chiaro ma spero di avere almeno risposto alla sua acuta domanda.

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