giovedì 26 maggio 2016

Caro Pio Martorana,

tu mi dici?

"Perché usi questi termini se fossero vissuti ai giorni nostri e con i mezzi informatici di cui tu ora sei dotato tu sicuramente non avresti niente da raccontare mi ricordo che Genio andava a Palermo a Catania e in altri posti con la sua seicento e non aveva L' archivio microfilmato e scriveva con un dito nella sua Olivetti"
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ed eccoti alcune mie chiose.

Se io fossi vissuto nei tempi in cui vissero certi tuoi antenati, stanne certo che con la sola penna e calamaio ne avrei fatto polpette.

Se ho un intelligente archivio informatico è perché me lo sono costruito io con caparbietà studio ricerca e non con  tesi di laurea di belle nipotine prodigantisi nell'aiutarmi a costruirlo. E non avevo certo tutto un Comune a mia disposizione che mi potesse copiare carte d'archivio comunale che poi magari requisivo per mio uso e consumo.

Quanto al lavoro di Genio tanto dileggiato da Leonardo Sciascia sono il solo a Racalmuto che ho scoperto e pubblicizzato quel poco di buono che c'è. Certo se vedovo tradotto l' "olim" di Rocco Pirri in OLIVA (era la più antica chiesa di Racalmuto), sai i miei sghignazzi. Sinora me li sono tenuti per me. Ora tu mi imponi di giustificarmi. Ti accontenterò.  (Calogero Taverna)

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