sabato 14 dicembre 2013

Solo ebeti possono pensare che lo sviluppo economico del nuovo millennio sia l'industrializzazione inquinante


Mi ha raggiunto una garbata riservatissima missiva che però non mancava di ammonirmi con termini che è bene riportare testualmente:

 

« "Capisco che oramai lei voglia far fede a quella che oggigiorno è la sua fama in paese, nonché di essere riconosciuto (specifico per voce di popolo, e non a mio parere) come " l'eterno critico che attacca sempre tutti", però le chiedo di smentire, e di convertire i suoi attacchi in critiche costruttive, che possano servire me per imparare e per maturare. Le chiedo infine:"non spezzi le gambe ai giovani che come me vogliono diventare parte attiva del proprio paese!".

La esorterei a cercare di comunicare con noi in maniera diversa, per poter apprendere, poiché fa sempre piacere ricevere consigli da persone colte, che hanno saputo far carriera come lei. Spero di aver chiuso il discorso." »

 

Già, mi ero promesso di non commettere più atti impuri ma come ai tempi delle mie giovanilissime confessioni, ecco essere indotto in tentazione da Egidio Terrana e da Sergio Scimé come sopra.

 

Avevo scritto di Egidio Terrana tutto il bene possibile per quel suo attaccare per la faccenda di MATRIX-SAVATTERI-NIPOTE di Sciascia. Oh, come mi sono sbagliato! E chi ne parla più? Tutto a tacere!!

 Ora Egidio mi viene a smentire nientemeno lo Sciascia della lapide popesca, quello che diceva - e quanto fondatamente, Dio solo sa - che noi di Racalmuto non ragioniamo perché privi di libertà e di giustizia. Viene adesso da Grotte un grande giornalista  e per ingraziarci ci dice che con i commissari, pare a lui graditi, siamo tornati “a ragionare". Veramente lui dice "sappiamo ancora ragionare". Un po' offensivo, ma non fa niente. Io mi chiedo da quando e con chi abbiamo ripreso "a ragionare”? Ho capito, da che ci insegnano ad essere antimafiosi malgradtutto, Egidio Terrana, Tanu Savatteri, e soprattutto Felice Cavallaro, prossimo nostro PODESTA’ per volontà di Buttafuoco, Ivan ed Antonello. E siccome sappiamo "ragionare" i commissari ci hanno regalato le caramelle. Fuori la bretella tra il Niente e il Nulla.

Due o tre pensierini mi colgono fastidiosi. Ma la rigorosa disciplina consente ad una triade venuta da Roma di prendere una gomma e cancellare un braccio autostradale, propaggine di quella dei TRE SENZA? E' già operante una nuova legge del tipo fascista per gli enti territoriali autarchici? Penso ad una bufala o ad uno scherzo natalizio. Ma diamogli fede: allora quelli che possedevano terreni biunivoci (agricoli o industriali alla bisogna) ai lati della ferenda chiesetta dei Nalbone  possono respirare; scampato pericolo? Sarei contento per loro: ma stiano attenti che la Comunità è bestia feroce: prima ti dà sulla parola e poi se scopre che hai mentito dicendo che sei a posto  anche con la tassazione (iugulatoria) comunale ti bastona in malo modo; rimborso,  sanzioni, interessi e roba varia, proprio da fallimento insomma. Qualcosa le disavventure della buonanima avrebbero dovuto insegnare. E non è certo roba che si insegna all'università.

 

Questo ai giovani lo potrei insegnare io. Ma hanno voglia di ascoltarmi ? Manco ci nascono e hanno subito la pretesa di darmi lezioni in tutto. Ma a loro perdono,  ai pedagoghi grotteschi, no! Sempre CONTRA OMNIA. Gran gusto per me.

 

Ma questi commissari che ieri se ne stettero tutto il giorno a ridere (a ridere di noi credo) una bastonata me l'hanno data. Per quella superbretella mi era venuta l’acquolina in bocca. Mi dicevo appena mi fanno sindaco di Racalmuto (no, podestà, no! perché quelle per me sono cose tanto fasciste da rifiutarle FELICEMENTE), io quel viadotto davvero lo faccio. Soldi a palate dalla UE, finanza creativa con "derivati" con banche estere, lavoro ben retribuito per questi giovani, ma quelli che non hanno niente da insegnarmi né voglia di insolentirmi. Già, e la chiesetta? A parte che a me di un obbrobrio in tufo degli anni '80 non mi importa nulla, ma non la toccherei neppure;  un bel traforo per evitare l'erto picco e tutto è risolto. E le zone industriali? ma quelle spostiamole a Sacchitieddru. Non fregheremmo niente e nessuno. Del resto solo gli ebeti possono pensare che lo sviluppo economico  del nuovo millennio sia l'industrializzazione inquinante. Leggete: tutti se ne vanno in Cina. E per accontentare Egidio credete che avranno delle resipiscenze e si mettono a fare opifici dalla chiesa del Serrone a quella che un tempo era di mons. Casuccio? Balle.

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