domenica 8 febbraio 2015

LU PUETA CANTA PI TUTTI

Ritorna a noi Piero Carbone con il suo lepido dialettare, col groviglio del suo onirico rammentare, con il guizzo dell'immagine preziosa erudita lieve gioiosa. Poeta raffinato, Piero non sa disincaglarsi  dal suo essere collto, alato anche se finge di parlare come suo padre, e suo "padre parlava in dialetto". Ma la sua è sempre lingua d'arte che può agevolmente volgersi in eloquio inglese, o in versi d'italica sonorità.

Ci ammalia se ci vuol far credere: L'omu a jutu nni la luna./ L'omu a jutu n capu Marti./Cerca cerca e ma' ca trova./ Cerca l'anima gemella. /Si la trova chi ci fa?/ Ci fa sciarra, fa la guerra.

Un Esempio, minimo, dispersivo, ma anche qui notiamo l'originale vena di un'anima assurda e schietta, bizzarra anche nel suo divagare planetario: Insenso quanto simbolico. Mi ci ritrovo in questo essere uomo che cerca negli spazi l'anima gemella per una indeclinabile rissa, per una "sciarra" appunto.


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