mercoledì 17 febbraio 2016

il biscotto del misfatto

Bisfatto dici tu cara Ornella. Sì, ma altro che BISFATTO in un paese di collina!

 
Mister Ronald Puma (Pagliarello) americano di Racalmuto mi chiede tante cose sui suoi antenati racalmutesi. Qualcosa so, molto non so. Credevo che stavolta facevo cilecca. Stanotte riesco a rintracciare quell'atto matrimoniale di un cinquecentesco trisavolo del nostro austero moster Ron.
Nato a Racalmuto ma molto americanizzato insomma non può essere l'ideale interlocutore di uno coe me dadaista con vezzi alla also sprach Zarathustra.

Mister Ron ama la riservatezza, io ho rigettato l'omertosa riservatezza dacché a Racalmuto tutti i più bei figli dell'onorata società sono diventati tenori a squarciagola.

Sono poi stanco del segreto bancario che la Banca d'Italia a pagamento mi ha imposto dal 1° Febbraio 1960 al 1° febbraio 1981.

Ininfluente quell'obbligo quando sono stato sotto il becero capufficio  Frascati in quel di Modena in Teosreria sino al 1966 ed altrettatnto dopo a Messina per due anni. C'era Putano che mi diceva che l'avvocato Sindona di Patti (in effetti di un paesino vicono Patti) era il più avveduto e probo dei banchieri capace di trattare alla pari gli Hambro di Londra. Insomma avevo pochi segreti d spiattellare, anzi nessuno.

Poi a Roma iniziai a viaggiare per tutta Italia ad inseguire il marcio bacario. E sfido io se conoscevo segreti, ma da tenere gelosamente per me. Ed in effetti me li tenni per me sino a quando un certo Ciampi (al quale avevo salvato il fratello dalla incriminazione nel fare l'ispezione - dispettosamente voluta da Occhiuto - alla Cassa di Risparmi (sic) di Livorno. Ed allora nell'ultimo trimeste del 1979 mi misi a spiegare su Lotta Continua e cioè a tal Deaglio, Cencio ovverossia Liguori era ancora sinistrorso giovanotto), come Marcinkus&C con gli outright erano capaci di corrompere anche il figlio di Dio, ivi compresi i puritani dell'edera, per finire, si fa per dire, ai Generali, lo stesso staff del comunisteggiante INPS. Se non mi credete andate in emeroteca a Roma e consultate quelle bobine di quel glorioso giornale ancora ispirato  dall'Adriano  Sofri sutto lecumenico manto diBoato,



Un tempo un tal Baiamonte ebbe l'ardire di mettere in dubbio l'importanza del mio archivio storico racalmutese. Lo contraddico. Tra l'altro ebbi un accordo segreto con Mons. Puma e così potei far digitalizzare  l'intero archivio parrocchiale della matrice di Racalmuto che parte dal 1554.
Varie volte l'ho messo a disposizione del locale Municipio, varie volte ho dovuto registrare il rigetto. Lo metto ancora una volta a disposizione del sindaco Messana e  dell'assessore alla cultura PICONE. Lo so: non verrò preso neppure in considerazione.
E' importante questa mia digitalizzazione?
Io direi indispensabile.
Eccone un caso paradigmatico. Mister Ronald Puma disponendo non so come della mia e-mail mi ragguaglia sullo stato delle sue ricerche sulle proprie origini racalmutesi.
Crede di essere parente di padre Puma e quindi del Tenore Puma. Resto scettico ma alla fine sono costretto a convenirne.
Mister Ronald Puma è un Pagliarello come padre Puma e il tenore Puma.
Mister Ronald Puma si era inceppato sull'atto di nascita di un suo antenato del 1854. In effetti molte topiche dei vari amanuensi  in tonaca o dello stato civile finivano con l'essere ostacoli a prima vista insormontabili.
Ma per farla breve, i miei dati della matrice in files mi hanno consentito di rinvenire l'atto di battessimo del 3  marzo (che erroneamente leggevano 5 marzo) 1854
 e gliel'ho  fatto recapitare con questi moderni strumenti informatici.
Chiedo a Messana, chiedo a Picone perché non istituire un centro elaborazione dati (CED) vuoi alla Fondazione, vuoi al Castello vuoi nelle case di Elettra Messana ove Cicciu Marchese ed io avevamo  iniziato GRATUITAMENTE e mettendoci anche soldi nostri una attività in tal senso defenestrataci poi dal sindaco Restivo per favorire il Nalbone che finì col fare sonoro flop.
Io voglio soldi? Assolutamente no. Si potrebbe dar lavoro RETRIBUITO a giovani studenti. Con quali soldi? Ma via si otterrebbero persino finanziamenti europei. Ma si sa Lu signiruzzu duna ciambelli a cu nun avi dienti.
 
Ma darà 50 mila euro alla Mantione produttrice di una ,mnemonica intervista al declinante Studio 98. BISFATTO, direbbe Ornella? fatto misfatto disfatto malfatto contrafatto da mihi factum tibi dabo jus contra factum non valet argumentum;  atto atti agli atti. ARCHIVIATO:  gioioso mio transatto, amar vergar penna senza più il biblico dolore della donna o il mio pensionistico, aureo dice Guagliano, prosciugar il sempre biblico sudar della fronte.
 
Chissà perché han tirato fuori questa bislacca querelle soltanto civica di Galiani avverso il duo un tempo libero Guagliano-Scimé! Da cosa ci voglion distrarre? Dalla rapina monnezzara o dagli velenosi accertamenti sine facto et jure di Vittorio Lauricella?  Pirandelliano il gioco delle parti di Guagliano sarà giudice attore imputato di se stesso. Altro che Berlusconi!
 
Bisfatto dici tu cara Ornella. Sì, ma altro che BISFATTO in un paese di collina!

Ecco l'atto di battesimo di Giovanni Puma nato a Racalmuto il 3 (tre) marzo 1854
Come si vede nell'acclusa fotocopia il prete archivista della Matrice di Racalmuto aveva omesso l'atto di battesimo nell'apposito elenco. Questo mi rendeva impossibile la ricerca archivistica- Le vostre foto mi hanno permesso di rintracciare l'atto di battesimo. Comunque anche nelle vostre foto vi sono inesattezze fuorvianti. Giovanni  (Ioannes  alla latina) Puma nasce il tre marzo e non il 5 marzo. Comunque ora sappiamo con certezza (vedi il quarto atto di battesimo del foglio 365) che nasce a Racalmuto  alle ore due della notte del tre marzo (ad horas 2 noctis) da Gaetano (Cajetanus alla latina) Puma e da Giovanna (Joanna alla latina) Mantia)-  Celebra il battesimo don Salvatore Mantia della ricca famiglia Mantia (forse parente della mamma di Giovanni Puma). Fanno da Padrini Salvatore Giudice e la sorella di lui Vincenza.











             
       

Nessun commento: