Laura Mossuto e Calogero Castronovo, consiglieri comunali PD
Come si amministra il Comune di Favara facendo finta di non aver dichiarato il dissesto finanziario. L Giunta al lavoro su piscina, stadio e mensa scolastica.
“Per il futuro dello stadio comunale “….abbiamo approvato un atto di indirizzo politico per l’affidamento in concessione attraverso la procedura di evidenza pubblica ai sensi dell’ art. 30 D.lgs n. 163 del 2006”
Art.30. Concessione di servizi: Nella concessione di servizi la controprestazione a favore del concessionario consiste unicamente nel diritto di gestire funzionalmente e di sfruttare economicamente il servizio. 
Cioè l’amministrazione 5 stelle  intende privatizzare il campo sportivo. Ma come è ormai consuetudine l’amministrazione si dimentica (volutamente?) che avendo dichiarato il dissesto il campo sportivo è fra i beni che i Commissari del dissesto, quasi certamente, potrebbero metteranno in vendita. Ma anziché proclami o atti di indirizzo perché non pubblicano direttamente la gara per l’affidamento emettendo atti formali e non parole? Il privato, per scelta dei 5 stelle, sfrutterà economicamente il servizio, cioè la gestione del campo sportivo, il che tradotto in euro vuol dire che i cittadini, le associazioni sportive e chiunque voglia usufruire l’impianto sportivo, non pagheranno più il 36% del costo; ma il 100% del costo e in più l’utile che ne dovrà derivare al concessionario, come previsto dalla legge succitata.
Per quanto riguarda la piscina, invece, sono state approvate nuove direttive riguardanti l’efficientamento energetico, la causa principale, infatti, che ha condotto alla chiusura della struttura é di natura economica, legata soprattutto al consumo di energia. “Risparmio energetico e ammodernamento degli impianti, questi saranno gli interventi che ci consentiranno di azzerare negli anni i costi di gestione, la riapertura della piscina-…
 Qui siamo decisamente all’aria fritta, ai tempi biblici e ai sogni non realizzabili e alle dichiarazioni ingannevoli.
  1. L’efficientamento energetico e l’ammodernamento degli impianti si realizzano attraverso spesa e investimento e non si capisce con quali somme verranno realizzate visto che hanno dichiarato il dissesto economico, perchè il comune non ha risorse economiche.
  2. Questi intanto dovrebbero garantire almeno il pareggio economico fin da subito e non negli anni. Ricordo Loro che col dissesto tutte le spese e i relativi ai servizi non obbligatori per legge saranno tagliate totalmente;
  3. Ci spieghino per cortesia come si fa a parlare di azzerare negli anni i costi di gestione? Nel contingente cosa succede? E quali saranno le risorse nel bilancio 2016 che ancora non esiste? Credo voglia dire che intanto la piscina dovrebbe essere gestita in negativo economicamente. Dimenticano ancora, che hanno dichiarato il dissesto e non è possibile gestire nulla col saldo in negativo.
“L’amministrazione comunale é fortemente impegnata, inoltre, a garantire la continuità del servizio di refezione scolastica”. Il nostro obiettivo è quello di garantire un servizio qualitativamente valido e che assicuri grazie al suo svolgimento il turno pomeridiano agli insegnanti garantendogli la titolaritá”. L’idea della giunta (grillina) é quella di affidare, tramite gara ad evidenza pubblica, la preparazione del pasto, mentre la distribuzione sarà effettuata in house .
Considerato che la mensa ha le risorse fino a Dicembre 2016 con quale somme e in quale bilancio comunale saranno previste, considerato che non intendono approvare il bilancio 2016? La giunta immagino sia a conoscenza, che amministrare col bilancio riequilibrato, cosi si chiama il bilancio che verrà epurato dai debiti, vorrà dire che non dovranno creare altri debiti (la mensa non è un servizio indispensabile) e garantire le entrate dove sembra che non avete ancora messo nemmeno le mani per recuperare la enorme massa di evasione (la corte dei Conti dichiara che a Favara si paga solo il 28% di quanto dovuto). Chissà quanto passerete dalle semplici dichiarazioni formali e fumose, agli atti concreti, siete già parecchio in ritardo.