lunedì 21 novembre 2016

Mi pare che la provocazione di donna Mimì Valenti, un tempo (molto remoto) mia vicina di casa. se ha acceso i furori femminei ha piuttosto lasciato zitti (timorosi o atterriti?) i maschietti, meno un paio mi pare. Intervengo da maschietto eretico e maschilista (ma per legittima difesa) per dire un po' di baggianate, Donna forte è la donna che non è debole; donna debole è la donna che non è forte. In quale età? in quale ora? in quale, come diciamo noi economisti, CONGIUNTURA? Vattelapesca! Credo mia nonna paterna donna fortissima. Cadorna la rese vediva a 28 anni con cinque figli piccoletti ed indifesi dalle fauci della suocera (a dir di lei) e dei cognati che le fregarono persino la mula. Me la ricordo col suo bel viso, capelli bianchissimi e sempre pugnace. Non credo che ebbe mai problemi di indole erotica e non seppe credo mai cosa fosse la vita sessuale di una donna. Di una cosa son sicuro: non si concese più ad alcun uomo. Ritornò in famiglia, quella di mio bisnonno e di mia bosnonna e allevò crebbe e educò mirabilmente i suoi residui quattro figli ivi compreso mio padre il primogenito, orfano a sette anni. Quasi analoga la storia di mia nonna materna che non sto qui a raccontare per non dilungarmi. Atra donna fortssima. Donna fortissima mia madre per vicende che non ho voglia di divulgare. Donna forte mia moglie che da quasi mezzo secolo riesce a "gestirmi" e credetemi non è cosa agevole. E udite udite: donne forti quelle ragazzine tredicenni o quasi o poco più, che sciamano la mattina sugli autobus di Roma con le cartelle scolastiche. E queste intimoriscono e dominano i loro coetanei afflosciati e sgomenti, ma con le mesce che un tempo erano prerogativa dele donne 'facili'.

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