giovedì 28 dicembre 2017

Corriere della Sera
cronache
a Montebelluna
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Treviso, con l’auto contro la sede di Veneto Banca: aveva perso 100mila euro di risparmi
L’uomo, 59 anni, invalido dopo un incidente sul lavoro presidia da Natale la filiale della banca a Montebelluna
Aveva perso 100mila euro di risparmi nell’acquisto di azioni Veneto Banca l’uomo che, la mattina di mercoledì, ha lanciato la sua auto contro la porta d’ingresso della sede centrale dell’ex istituto veneto, a Montebelluna.
L’uomo, 59 anni, ha perso tutti i suoi risparmi
L’uomo, Marin Haralmbie, 59 anni, italiano di origine rumena è gravemente invalido in seguito ad un incidente sul lavoro . Dalla vigilia di Natale presidia la sede della banca e reclama la rifusione del danno, corrispondente all’indennità assicurativa percepita in seguito all’evento che non gli consente di lavorare da una quindicina d’anni. In questi giorni si è nutrito di generi alimentari che si è portato da casa, rifiutando ogni altro tipo di aiuto. Il giorno di Natale ha ricevuto gli auguri del sindaco, Marzio Favero. Sul posto, oltre ad altri risparmiatori appartenenti al coordinamento di associazioni riferibili a don Enrico Torta, si trovano personale della Protezione civile e la polizia municipale.
«Un gesto disperato»
«Non c’è rabbia in quel gesto, ma disperazione» ha commentato il gesto il presidente del Consiglio regionale del Veneto Roberto Ciambetti. «L’articolo 47 della Costituzione spiega che `La Repubblica incoraggia e tutela il risparmio in tutte le sue forme; disciplina, coordina e controlla l’esercizio del credito´ - aggiunge -. Quella macchina in retromarcia celebra degnamente il 70esimo anniversario della promulgazione anche di questo articolo che a rileggerlo suona come atto d’accusa se pensiamo alla vicenda delle Popolari e al pesante lascito che essa consegna al prossimo Parlamento».
27 dicembre 2017 (modifica il 27 dicembre 2017 | 14:25)
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Commenti
Lillo Taverna Perché pubblico questo articoletto e lo ripubbklico? Ma semplie, mi aspetto risposte. Mi aspetto rispote innanzitutto da via Nazionale (che ovvio giammai mi degnerà di unas risposta); mi aspetto risposte dal dottor Carmelo Barbagallo; figurati se quello mi degno di un saluto; mi aspetto risposte da miei amici Boccia e Lopriore (giammai mi vorranno contraddire), mi aspetto risposte dalla CGIL di Cottini (vana speranza, la penna Cottini la usa solo per cacciarmi via del suo gruppo chiuiso, in tutti i sensi); mi aspetto risposta da Padoan (troppo in alto), mi aspetto risposta da qualche giusperito di diritto pubblico e comunitario). Mi aspetto risposta dal Presidente della Repubblica il prof, Mattarella: cosa aspetta a far dichiarare incostituzionale la legge RENZI di ricezione della infame anticostituzionale direttiva comunitarai del bailain o come diavolo si scrive. Calogero Taberna

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