domenica 30 novembre 2014

Stavo scrivendo in FB: il gioco delle parti. Pensa di questi tempi venendo a Racalmuto sono diventato una furia. Il mio circolo che non ha una lira avrebbe affisso una lapide mortuaria in piena piazza che riporta una sparata di Leonardo Sciascia. Volevo fare un gran bordello ma avendomi detto che è stato il comune a pagare mi sono calmato: in effetti il comune non aveva disponibilità di bilancio e quindi ha fatto ricorso all'artificio di dire che era il Circolo Unione che pagava. Ma è la frase mi manda ancora più in bestia. Sciascia odiava Racalmuto: in effetti come spazio vitale alla Forstoff è opprimente. Allora scrisse che la gente di Racalmuto è straordinaria ma tutti sono un po' folli; sono intelligentissimi ma sono tutti personaggi in cerca di autore. Questo il senso, le parole son diverse. Ho gridato l'altra sera: ma vi rendete conto di quello che avete riportato: noi racalmutesi siamo straordinari cioè dissennati (eufemisticamente un po' folli) saremo intelligenti quanto vi pare ma siamo del tutto scervellati abbiamo bisogno di chi ci guida, di un nostro autore. Ma va' là! Varrà per Sciascia che era in effetti così... ma io mi sento "ordinario", non folle e non ho bisogno di nessun autore: basto a me stesso.


Stavo scrivendo in FB:
il gioco delle parti. Pensa di questi tempi venendo a Racalmuto sono diventato una furia. Il mio circolo che non ha una lira avrebbe affisso una lapide mortuaria in piena piazza che riporta una sparata di Leonardo Sciascia. Volevo fare un gran bordello ma avendomi detto che è stato il comune a pagare mi sono calmato: in effetti il comune non aveva  disponibilità di bilancio e quindi ha fatto ricorso all'artificio di dire che era il Circolo Unione che pagava.   Ma è la frase mi manda ancora più in bestia. Sciascia odiava Racalmuto: in effetti come spazio vitale alla Forstoff è opprimente. Allora scrisse che la gente di Racalmuto è straordinaria ma tutti sono un po' folli; sono intelligentissimi ma sono tutti personaggi in cerca di autore. Questo il senso,  le parole son diverse. Ho gridato l'altra sera: ma vi rendete conto di quello che avete riportato: noi racalmutesi siamo straordinari cioè dissennati (eufemisticamente un  po' folli) saremo intelligenti quanto vi pare ma siamo del tutto scervellati abbiamo bisogno di chi ci guida, di un  nostro autore. Ma va' là! Varrà per Sciascia che era in effetti così...  ma io mi sento "ordinario", non folle e non ho bisogno di nessun autore: basto a me stesso.

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