sabato 6 dicembre 2014

Certo so ben distinguere la mafia (specie nella bella e non troppo nota definizione del vescovo agrigento Ramirez nel 1713) e l'imperante delinquenza comune d'oggidì.

Certo so ben distinguere la mafia (specie nella bella e non troppo nota definizione del vescovo agrigento Ramirez nel 1713) e l'imperante delinquenza comune d'oggidì. Se qualcuno come me reputa che all'antimafia fa comodo scambiare la delinquenza comune siciliana con la classica mafia piena di cupole e di orpelli alla Falcone è proprio un forsennato? Comoda codesta delinquenza sino alla tolleranza se non all'alimentazione? Non voglio esagerare! Non mi piacerebbe una querela. Non ho le prove. Certi miei sospetti non bastano. Di sicuro Sciascia, mente eletta e lingua schietta, non si faceva turlupinare e talune confusioni non le faceva come con il famoso brocardo nè con lo Stato né con le brigate rosse! Si neglige troppo l'adamantina fede nella verità di Sciascia con le mode del momento.

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