venerdì 20 novembre 2015

Ibridare il sano cromatismo naif di padre Puma con il materealismo meccanicistico del sistema filosofico di Lucrezio è oscenità sia per il candido pitturare dell'arciprete di Racalmuto sia per l'arduità filosofica del grande poeta filosofi latino.

Ibridare il sano cromatismo naif di padre Puma con il materealismo  meccanicistico del sistema filosofico di Lucrezio è oscenità sia  per il candido pitturare dell'arciprete di Racalmuto sia per  l'arduità filosofica del grande poeta filosofi latino. Eppure è stato detto.




E addirittura da un pittore quale il Bonanno. Voglia di celiare, digressione intellettualistica, malizia anticlericale? Vallo a sapere. Noi qui ci limitiamo a risaltare la pittura spiritualissima di padre Puma, questo poliedrico amico nostro che da anni ormai si bea nel regno dei Cieli. Ave Alfonso!

 


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