mercoledì 18 novembre 2015

Ma in fondo io sono colui che mi si crede.

Un atipico ringraziamento a tutte quelle A TUTTI QUELLI CHE SI SONO PRESA LA BRIGA DI RECARSI NEL NEGOZIO DI  MIO FRATELLO PER ritirare una copia gratuita del mio testo di storia non convenzionale della Racalmuto né greca né romana, né bizantina né normanna e neppure francese o catalana o borbonica o savoiarda, vittima magari del quasi compaesano Crispi etc, ma soltanto presicana (settemila anni fa come testimoniato dalla grotta apocrifamente assegnata al fra Diego di Leonardo Sciascia.

La mia gratitudine è ingenua rassegnata sterile e superstiziosa. Potete star certi che nulla avrete in cambio né in bene né in male. Nessuno vi scriverà nel libro delle anime belle, e neppure in quello eretico dei non credenti che odiano il saio tricolore francese. Un grazie così senza orpelli, In fondo mi avete sorpreso. Tanti vorrebbero che io fossi come loro vogliono. Mi dispiace Sono uno che odia l'ipocrisia, che odia il bene dispensato in chiesa comunque si chiami dalle cattedrali alle moschee ed anche delle Sinagoghe. Ma in fondo io sono colui che mi si crede.

 

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