mercoledì 24 gennaio 2018

Maria Pia Calapà è con Lillo Taverna.
"Ampia dovette essere nel VII secolo la diffusione della moneta in oro, co-me lascia presumere la straordinaria quantità di tesori di aurei in prevalenza dell’e...poca di Costante II e del figlio Costantino IV, talvolta composti anche di gioielli, rinvenuti a RACALMUTO nel 1939,a MILAZZO nel 1937,a SIRACUSA nel 1872, a PANTALICA nel 1903.
. Il tesoretto di Racalmuto è composto da 203 monete (in particolare un tremisse di Zenone, un solido di Tiberio II,2solidi, 2 semissi e 12 tremissi di Maurizio Tiberio, 23 solidi e 2 tremissi di Foca, 116 solidi, 14semissi e 29 tremissi di Eraclio, infine un semisse di Costante II) che sarebbero state occultate all’inizio del regno di Costante II;"
"Il tesoretto di Milazzo Rinvenuto accidentalmente, entro un vaso fittile, nell’ambito del centro moderno , consisteva di poco più delle 74 monete recuperate per il Museo di Siracusa, le quali in seguito all'esame del GUZZETTA risultano tutte di Costante II coniate a Costantinopoli (9 solidi degli anni641-646, 7 del 650/1, 8 degli anni 651-654, 15 degli anni 654-659, uno del biennio 659-661, 17degli anni 661-663, 4 semissi e 12 tremissi battuti tra il 641 e il 668), cfr. Guzzetta in c. s. che cor-regge quanto scritto, in seguito alla prima segnalazione di Griffo 1946, pp. 15-16, da Guzzetta1995, p. 12; Morrisson 1998, p. 309; Guzzetta 2002, p. 714; Arslan 2" cfr GUZZETTA."
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Lillo Taverna la storiella delle monete bizantine racalmutesi

) Il Griffo (op. cit.) accenna all’esposizione di «un ripostiglio di aurei imperiali (ben 207 pezzi) del V secolo d.C. proveniente da Racalmuto per scoperta occasionale del 1940. » A suo dire il medagli...Altro...

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la storiella delle monete bizantine racalmutesi
) Il Griffo (op. cit.) accenna all’esposizione di «un ripostiglio di aurei imperiali (ben 207 pezzi) del V secolo d.C. proveniente da Racalmuto per scoperta occasionale del 1940. » A suo dire il medagliere sarebbe stato oggetto di «un accurato inventario a cura della dott.ssa M. T. Currò-Pisanò, che s’era preso anche carico di elaborarlo per le stampe». (Ibidem, pag. 317). Abbiamo cercato di saperne di più presso il Museo di Agrigento, ma siamo stati sgarbatamente messi alla porta come importuni scocciatori.. La dottoressa Pecoraro è donna d'ingegno. Forse potrà riuscire là dove noi fallimmo. Occorrerebbe trovare l'inventario della dott.ssa M. T. Currò-Pisanò e vedere quante erano davvero le monete. Possiamo dire che erano X-1: questa veniva fatta circolare dal marescialloCraveri nella barberia di Nico Lo Sardo come trofeo suo personale. Ma un verbale di consegna l'avrà pur fatto. Una copia non deve stare negli archivi dei BB.CC. di Agrigento? Un confronto fra quel verbale e la giacenza attuale la direbbe molto lunga. Può darsi che il segugio arch.. Antinori qualcuna la riuscirebbe a recuperare.
Lillo Taverna Come si vede il Griffo sagace Soprintende di Agrigento parla di 207 monete. Sbagliava o quattro di esse si sono volatizzate.


Maria Pia Calapà è con Lillo Taverna.
"Ampia dovette essere nel VII secolo la diffusione della moneta in oro, co-me lascia presumere la straordinaria quantità di tesori di aurei in prevalenza dell’e...poca di Costante II e del figlio Costantino IV, talvolta composti anche di gioielli, rinvenuti a RACALMUTO nel 1939,a MILAZZO nel 1937,a SIRACUSA nel 1872, a PANTALICA nel 1903.
. Il tesoretto di Racalmuto è composto da 203 monete (in particolare un tremisse di Zenone, un solido di Tiberio II,2solidi, 2 semissi e 12 tremissi di Maurizio Tiberio, 23 solidi e 2 tremissi di Foca, 116 solidi, 14semissi e 29 tremissi di Eraclio, infine un semisse di Costante II) che sarebbero state occultate all’inizio del regno di Costante II;"
"Il tesoretto di Milazzo Rinvenuto accidentalmente, entro un vaso fittile, nell’ambito del centro moderno , consisteva di poco più delle 74 monete recuperate per il Museo di Siracusa, le quali in seguito all'esame del GUZZETTA risultano tutte di Costante II coniate a Costantinopoli (9 solidi degli anni641-646, 7 del 650/1, 8 degli anni 651-654, 15 degli anni 654-659, uno del biennio 659-661, 17degli anni 661-663, 4 semissi e 12 tremissi battuti tra il 641 e il 668), cfr. Guzzetta in c. s. che cor-regge quanto scritto, in seguito alla prima segnalazione di Griffo 1946, pp. 15-16, da Guzzetta1995, p. 12; Morrisson 1998, p. 309; Guzzetta 2002, p. 714; Arslan 2" cfr GUZZETTA."
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) Il Griffo (op. cit.) accenna all’esposizione di «un ripostiglio di aurei imperiali (ben 207 pezzi) del V secolo d.C. proveniente da Racalmuto per scoperta occasionale del 1940. » A suo dire il medagli...Altro...

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Lillo Taverna Come si vede il Griffo sagace Soprintende di Agrigento parla di 207 monete. Sbagliava o quattro di esse si sono volatizzate.
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Lillo Taverna Come ebbi a scrivere nel mio RACALMUTO NEI MILLENNI, pag, 42 anche il Guillou si interessò al tesoretto bizantino di Racalmuto. Ma già a lui ne risultavano solo 205 pezzi: si erano già volatizzate due monete?Gestire

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